DonnexStrada, una diretta Instagram per tornare a casa senza paura della violenza

Cronaca

Mariangela Masiello

Il progetto nasce a Roma dall’idea di una giovanissima psicologa clinica che vuole creare un servizio per accompagnare, a distanza, le donne sole a casa. Nel giro di pochi giorni la pagina Instagram diventa virale e oggi raccoglie quasi 90mila follower

“Vogliamo tornare a casa senza essere ammazzate". Abbiamo pensato di fare qualcosa” è la dichiarazione d’intenti che si legge nel profilo Instagram di DonnexStrada. DonnexStrada è un progetto pensato per la sicurezza delle donne, che offre una serie di servizi per sentirsi più sicure per strada, di sera o in contesti particolarmente isolati. L’idea portante del progetto è la possibilità di far partire una diretta su Instagram per farsi accompagnare a distanza da una volontaria lungo il tratto di strada percepito come pericoloso. “Tutto è nato durante il mese di marzo, in seguito alla morte di Sarah Everard e in seguito allo stupro di una ragazza avvenuto in pieno giorno a Roma” spiega Laura De Dilectis, psicologa clinica ideatrice del progetto. “Mi occupavo già da diverso tempo di femminicidi e di violenza domestica, ma questi due eventi mi hanno scioccato proprio da un punto di vista emotivo, ancor prima che in quanto psicologa”. I social sono così diventati un mezzo per fare rete e per dar forma a quella che all’inizio era soltanto un’amara riflessione: “In un’ora è nata questa proposta che poi ho presentato con una call to action per trovare persone interessate a partecipare”. L’idea di poter avere un sostegno mentre si rincasa, di poter contare su qualcuno che se necessario possa chiamare i soccorsi, a tarda notte o pieno giorno, fa subito il pieno di consensi tanto che la pagina Instagram DonnexStrada diventa virale in pochissimo tempo, superando la soglia dei 70mila follower nel giro di soli quattro giorni.

 

Donne  che non escono da sole la sera e la diretta Instagram

Una ricerca Istat del 2018 ha rivelato che il 36,6% delle donne, per paura, preferisce non uscire di casa la sera e che il 35,3% delle italiane non si sente al sicuro quando esce senza compagnia. Sempre secondo quanto riportano i dati Istat del 2018, il 15,9% delle donne ha subito molestie con contatto fisico, da parte di estranei, soprattutto sui mezzi pubblici. Non a caso, il servizio che contraddistingue il progetto e che è alla base dell’enorme successo della pagina è proprio quello delle direttexstrada, ovvero la possibilità per chiunque si senta in pericolo o a disagio di richiedere compagnia tramite una diretta Instagram, in modalità sia pubblica che privata.  Far partire una diretta è semplice: basta chiederlo inviando un messaggio privato al profilo di DonnexStrada e a quel punto una delle volontarie si attiva e segue la persona durante tutto il tragitto. “Siamo diventate virali proprio grazie alle dirette” racconta Marta Nicolazzi, sociologa e co-fondatrice di DonnexStrada che poi spiega: “Di solito mettiamo un box all’interno delle storie chiedendo se qualcuno sa già di un momento particolare della giornata in cui potrebbe avere bisogno, perché non essendo un centralino è utile sapere se magari dobbiamo stare in piedi fino a una certa ora o se dobbiamo svegliarci per accompagnare qualche ragazza a casa”. In questo modo chi ricorre al servizio si sente meno solo e vulnerabile, in più la videochiamata in diretta abbassa notevolmente la probabilità di approcci indesiderati e permette di agire prontamente, perché chi assiste alla diretta può chiamare i numeri d’emergenza. “L’importanza di questo servizio, ce ne siamo accorte con il tempo, sta tutta nel fatto che chi ci contatta sa che noi ci siamo, che possiamo fare una diretta se e quando necessario” racconta ancora Laura De Dilectis, che poi spiega: “L’idea è nata proprio da questa certezza, che a tutte noi è capitato di chiamare un’amica, o comunque qualcuno, magari alle 2 o alle 3 di notte. Questa cosa però non sempre è possibile, anche per una questione di rispetto dell’altro, perché non sappiamo se è sveglio o se invece sta dormendo”. Durante la live le volontarie ricordano sempre di mettere in atto alcuni accorgimenti: togliere le cuffiette, far sentire che si è in chiamata e, soprattutto, far vedere la videochiamata, che in questi casi diventa una vera e propria testimonianza. Infine, le ragazze del team di DonnexStrada suggeriscono sempre di contattare il 112 se al momento della diretta ci si accorge di essere in una situazione di pericolo. Questo piccolo vademecum da strada nasce in seguito a una diretta gestita dalla stessa Laura: “Una volta ci ha chiamato una ragazza che si sentiva seguita e che per questo motivo era in uno stato di agitazione molto forte. Io l’ho tranquillizzata ma a un certo punto è caduta la linea. Per fortuna in quel caso si trattava soltanto di un problema tecnico, ma lì per lì c’è stato un momento di forte preoccupazione, proprio perché non riuscivamo più a comunicare con lei”.  DonnexStrada però non è fatto soltanto di dirette Instagram. Le ragazze del team si adoperano per raccogliere e pubblicare testimonianze di violenza, in modo da aumentare la consapevolezza su un fenomeno che riguarda tutti noi e che potrebbe coinvolgere anche ci sta vicino. Offrono inoltre supporto psicologico a prezzi sociali e si stanno adoperando per avviare seminari per professionisti, per sensibilizzare e formare sul tema della violenza di genere. Insomma, il progetto DonnexStrada, che nasce dalle donne per le donne, ma che si rivolge a tutte le categorie oppresse in generale, si pone lo scopo di creare consapevolezza e, soprattutto, di educare su questi temi così delicati e al contempo attuali. “Ho iniziato a subire molestie in luoghi pubblici quando avevo 14 anni e le molestie sono state un po’ un filo rosso che ha scandito la mia vita” conclude Marta Nicolazzi. “Alcune di noi hanno aderito al progetto perché avevano a loro volta subito questa cosa, altre invece no, ma hanno deciso di partecipare proprio alla luce del privilegio di non aver mai subito e spinte dalla voglia di fare qualcosa”.

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