Live In, Luca Parmitano: partire dall'attenzione all'ambiente

Cronaca

Marta Meli

Il primo ospite dell’evento in esterna di Sky TG24 è l’astronauta dell’Esa-Agenzia Spaziale Europea

La cura della Terra è una questione di civiltà. Parola di Luca Parmitano, astronauta dell’Agenzia spaziale europea (ESA) e Colonnello dell’aeronautica militare. Un italiano con 366 giorni in orbita nel curriculum, che dalla Stazione spaziale non ha mai smesso di osservare il nostro Pianeta e oggi crede che il rispetto dell’ambiente sia la prima sfida per il nostro Paese. “Bisogna considerare anche il territorio pubblico come la nostra casa. E porterei tutti i leader mondiali a vedere dallo spazio la fragilità della Terra  – spiega Parmitano- perché mettersi dalla parte dell’ecologia e dell’ambiente è un investimento in positivo e a chiederlo sono le nuove generazioni”.

In collegamento da Colonia, l’astronauta commenta anche i primi risultati della selezione ESA per la prossima classe di “colleghi”,  destinata al ritorno sulla Luna, da usare come palestra per Marte.

Numeri triplicati, che dimostrano una sempre maggiore attenzione alla scienza, alla tecnologia, all’esplorazione.

25 mila le candidature presentate, il 24 % sono donne. Una buona notizia, così come quella che Samantha Cristoforetti diventerà la prima astronauta europea comandante della Stazione spaziale internazionale, durante la sua seconda missione in orbita, il prossimo anno. “Ci stiamo evolvendo verso una società più inclusiva - sottolinea Parmitano,  ricordando come L’Agenzia Spaziale Europea, per la prima volta in assoluto, abbia aperto il suo bando a persone con disabilità fisiche. Si tratta del Parastronaut Project, che mira a rendere il mestiere di astronauta accessibile a tutti.

Ci vorrà invece ancora del tempo prima che il turismo spaziale diventi un fenomeno di massa. “Il volo suborbitale programmato da Jeff Bezos per il prossimo 20 luglio rappresenta un passaggio importante – conclude Parmitano - ma il biglietto da 28 milioni di dollari venduto all’asta per sedere accanto a lui non me lo posso permettere. Non mi resta che continuare a lavorare come astronauta professionista”.

 

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