Diritti tv Serie A, Sky ricorre all'Antitrust su accordo Tim-Dazn

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La nota dell'emittente: "Questo accordo preclude all'Ott la possibilità di distribuire il campionato di Serie A attraverso altri operatori, favorendo così Tim e rafforzando la sua posizione dominante nel mercato della banda larga". La replica di Tim: "Stupiti". La controreplica: “sosteniamo il diritto dei consumatori di scegliere dove e su quale piattaforma vedere la Serie A”. Windtre: "Garantire pluralità tecnologica dell'offerta". Open Fiber: "Tutelare i diritti dei consumatori"

Sky ha presentato ricorso all'Antitrust sull'accordo di esclusiva stipulato tra Dazn e Tim per i diritti tv delle partite della Serie A. "Sky si è rivolta all'Antitrust - afferma una nota - per essere sicura che milioni di consumatori e appassionati di calcio possano continuare a sottoscrivere la serie A attraverso una pluralità di fornitori di broadband e guardarla sulla piattaforma che preferiscono - satellite, Dtt o Ott - esattamente come oggi".

Sky: "L'accordo non deve ledere la concorrenza"

"Tim, il retailer dominante nella banda larga, ha stipulato un accordo illegittimo di esclusiva con Dazn. Questo accordo preclude all'Ott la possibilità di distribuire il campionato di Serie A attraverso altri operatori - prosegue la nota - favorendo così Tim e rafforzando la sua posizione dominante nel mercato della banda larga. In un momento cruciale di passaggio per l'Italia dalla banda standard alla banda ultra larga, questo accordo di esclusiva non deve ledere la concorrenza. Per questo Sky invita l'Antitrust ad agire con urgenza per garantire che il campionato di Serie A possa essere fruito da tutti i consumatori in condizioni che favoriscono la concorrenza e la libera scelta".

La replica di Tim

Tim ha replicato con una nota: "Tim resta stupita dalle preoccupazioni di Sky sulla concorrenza e la libera scelta dei clienti", si legge, "dopo che l'Agcm ha accertato più volte che Sky è un soggetto dominante nel settore della pay tv detenendo una quota di mercato pari a circa l'80%". Tim inoltre "continuerà a distribuire i contenuti sportivi, così come ad oggi sta facendo con i contenuti Now (Sky), Eurosport (Discovery) e Dazn e con qualunque altro editore interessato alla valorizzazione dei contenuti attraverso la piattaforma TimVision", prosegue la nota. "La diffusione di tutto il campionato di calcio in streaming rappresenta un elemento importante per la digitalizzazione del Paese, accelerando un processo di cui beneficeranno non soltanto i cittadini ma anche l'intera struttura industriale del Paese".

La controreplica di Sky a Tim

Sky prende atto che Tim ha confermato la sua intenzione di restringere la scelta dei consumatori a una sola piattaforma. Per 18 anni Sky ha portato più scelta e qualità ai consumatori italiani. Sky ha reso i suoi contenuti disponibili su tutte le piattaforme, inclusa quella di Tim. Sky sostiene il diritto dei consumatori di scegliere dove e su quale piattaforma vedere la Serie A.

WindTre: "Garantire pluralità tecnologica dell'offerta"

In merito al dibattito in corso sui diritti del calcio in Tv, WindTre ritiene "che tutti gli appassionati di questo sport abbiano il diritto di scegliere la modalità di fruizione delle partite a loro più gradita. Pertanto, le autorità nazionali dovrebbero garantire al pubblico l'esercizio di questo diritto attraverso l'affermazione della pluralità tecnologica dell'offerta, che si tratti di banda ultralarga in fibra, satellite o digitale terrestre". Lo si legge in una nota della compagnia telefonica.

Open Fiber: "Tutelare i diritti dei consumatori"

"Con riguardo a quanto comunicato oggi da Sky e da Windtre, Open Fiber auspica che venga garantita a chiunque la possibilità di poter vedere il campionato di calcio italiano utilizzando la piattaforma del proprio operatore di riferimento e che non vi sia al riguardo nessuna limitazione". Lo afferma la società in una nota, sottolineando che "non vi è infatti solo un tema di rispetto delle regole in materia di concorrenza, ma anche un problema di tutela dei diritti dei consumatori" e che "l'infrastruttura Gigabit in fibra ottica di Open Fiber è nella disponibilità di oltre 100 operatori e broadcaster, proprio per supportare la migliore esperienza di fruizione di contenuti digitali".

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