Vaticano contro Ddl Zan, Fedez: Perché i preti pedofili non vengono processati?

Cronaca

Nelle sue storie su Instagram, il cantante milanese risponde alle critiche da parte del Vaticano sul ddl Zan contro l’omotransfobia. E lo fa con un attacco diretto: “perché i preti pedofili non vengono processati?”

Prima la presa di posizione istituzionale della Santa Sede,  poi la risposta sui social di chi più negli ultimi mesi si è speso a livello mediatico, mettendoci la faccia, a favore del ddl Zan, il disegno di legge contro l’omotransfobia.

 

Fedez contro il Vaticano. Dopo lo schieramento chiericale contro il ddl Zan, i cui contenuti – secondo il Vaticano - andrebbero contro quanto previsto dal Concordato con lo Stato italiano, il cantante nelle sue storie Instagram si scaglia contro il sistema clericale, accusandolo di minacciare lo Stato italiano senza alcun diritto. Tre punti centrali dell’accusa di Fedez: la laicità dello stato Italiano, il patrimonio immobiliare del sistema clericale e le notizie sulle accuse di pedofilia indirizzate negli scorsi anni ad alcuni magistrati della Chiesa, che non avrebbero - sempre secondo Fedez - ricevuto un giudizio dalla giustizia italiana.

 

Le critiche della Santa Sede al ddl Zan

 

Nel documento presentato, la Santa Sede aveva affermato che i contenuti attuali della proposta legislativa in esame presso il Senato riducono la libertà garantita alla Chiesa Cattolica dall’articolo 2, commi 1 e 3 dell’accordo di revisione del Concordato. Fedez ribatte così: " Il Vaticano ha detto all'Italia, che se convalidate il ddl Zan, state violando il concordato tra Vaticano e Italia. Ma chi ha concordato il concordato? Ma non avevamo concordato - amici del Vaticano - che ci davate delle tasse arretrate sugli immobili? Stimati dall'Unione Europea in cinque miliardi? Magari dateci quei soldi che facciamo ripartire il paese…No?”

 

Lo scandolo pedofilia

 

La principale accusa del cantante milanese riguarda la pedofilia. Fedez scrive su Instagram: "Fatemi capire, voi potete metter il becco sulle leggi italiane, ma quando in Italia viene sgamato uno di quei preti pedofili, mi spiegate perché non viene processato dalla giustizia italiana?". Il cantante termina poi con un attacco al Concordato tra Stato e Chiesa: "Spero che l'Italia colga l'occasione di far fare il suo corso alla democrazia, facendo votare il ddl Zan, ma soprattutto prendendo l'occasione per rivedere il Concordato e rivendicare la laicità dello Stato".

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