Papa Francesco: "Mediterraneo è un grande cimitero, basta indifferenza"

Cronaca
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Il pontefice durante l'Angelus ha chiesto di "interpellare la coscienza di tutti", favorendo "la crescita di un'umanità più solidale" per evitare altre tragedie. E poi ha anche parlato dello sfruttamento minorile, "la schiavitù dei nostri tempi"

"Il Mediterraneo è diventato il cimitero più grande d'Europa": per questo motivo bisogna "interpellare la coscienza di tutti" e favorire "la crescita di una umanità più solidale che abbatta il muro dell'indifferenza". A dirlo è Papa Francesco durante l'Angelus, che ha ricordato come nel pomeriggio di oggi, 13 giugno, "si svolgerà ad Augusta, in Sicilia, la cerimonia di accoglienza del relitto della barca naufragata il 18 aprile 2015".

"Lavoro minorile è schiavitù dei nostri tempi"

Ieri, invece, era la Giornata mondiale contro il lavoro minorile. Il Papa ha sottolineato che "non è possibile chiudere gli occhi di fronte allo sfruttamento dei bambini privati del diritto di giocare, di studiare e di sognare". Secondo le stime dell'Organizzazione internazionale del lavoro, i bambini costretti a lavorare sono oltre 150 milioni: "Una tragedia", ha detto il pontefice. "Più o meno come tutti gli abitanti della Spagna, insieme alla Francia e insieme all'Italia. Questo succede oggi: tanti bambini che soffrono, sfruttati per il lavoro minorile. Rinnoviamo tutti insieme lo sforzo per eliminare questa schiavitù dei nostri tempi".

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