Elaborato di maturita' 2021, i consigli di Francesco Aprea, docente di matematica e fisica

Cronaca

Ilaria Iacoviello

Parte oggi sul nostro sito la rubrica “100 alla Maturità", una serie di articoli che vi accompagneranno da oggi fino al 16 giugno

Parte oggi sul nostro sito la rubrica “100 alla Maturità", una serie di articoli che vi accompagneranno da oggi fino al 16 giugno. Ad accompagnarvi tra l’altro saranno anche alcuni esperti che vi racconteranno come scrivere l’elaborato o compilare il curriculum dello studente, come gestire l’ansia e l’emozione, cosa mangiare e in che modo vestirsi, senza dimenticare la questione sicurezza a partire dalle giuste mascherine da utilizzare. E poi non dimentichiamoci le storie, a partire dai nostri “Ragazzi Interrotti” che ci racconteranno come stanno vivendo i giorni prima della maturità. Ancora, non mancheranno  influencer e cantanti ma soprattutto voi che ci seguite: mandateci le vostre mail e i vostri suggerimenti per  farvi trovare le risposte che cercate. Vi aspettiamo per far crescere assieme questo spazio.

ELABORATO, C’E’ TEMPO FINO AL 31 MAGGIO

Il tempo sta per scadere. La data X è quella del 31 maggio, giorno in cui i maturandi dovranno consegnare l’elaborato che sarà la prima delle 4 fasi in cui sarà articolato il colloquio con la commissione. I titoli sono stati decisi dal consiglio di classe su indicazioni dei docenti delle discipline che caratterizzano il percorso di studi (greco e latino per il classico, matematica e fisica per lo scientifico, informatica e sistemi e reti per informatica e telecomunicazioni).

Secondo le indicazioni del Ministero l’elaborato deve essere svolto in una tipologia e forma coerente con le discipline caratterizzanti e deve essere integrato, in una prospettiva multidisciplinare, da altre discipline o da competenze individuali presenti nel curriculum dello studente, e dall’esperienza di PCTO (percorsi di alternanza scuola-lavoro) svolta durante il percorso di studi.

Partendo dalla definizione, per elaborato si intende un componimento eseguito e presentato da ogni singolo alunno. L’elaborato, quindi, non è una scaletta di lavoro o una presentazione di sintesi o a una mappa concettuale ma un testo sul quale – ci spiega Francesco Aprea, docente di matematica e fisica, al Liceo Kennedy di Roma – lo studente deve parlare per una decina di minuti.

Il testo potrà avere la forma più varia, potrà essere anche multimediale comprendendo un percorso che possa conciliare l’indirizzo di studio con le proprie passioni, allo scopo di valorizzare le peculiarità e il percorso di ciascuno.

La tipologia è aperta, coerente con le discipline coinvolte. La Nota Ministeriale sottolinea che l’elaborato, deve essere strutturato a partire dalle cosiddette “discipline caratterizzanti”, ed eventualmente “integrato, in una prospettiva multidisciplinare. In questo senso è bene specificare che gli studenti non devono cercare collegamenti forzati e inopportuni: la preoccupazione del candidato non deve essere quella di cercare quanti più collegamenti disciplinari possibili, ma quella di svolgere un elaborato che non perda di vista il focus individuato nel titolo

Il ministero puntualizza anche che l’elaborato è la discussione di un elaborato, non l’esposizione di un elaborato il che presuppone un' esposizione interattiva e consapevole che parte dal focus delle discipline caratterizzanti e, attraverso la trattazione dei nodi concettuali, apre a collegamenti di senso con altre discipline.

La bravura del candidato sarà anche quella di portare la commissione a fare domande su un terreno che già conosce così da stemperare la tensione naturalmente legata alla maturità.

Cronaca: i più letti