Circa cinquanta persone, per lo più di origine somala, si sono sistemate sul ponte che collega piazza Puccini e via Baracca, che per questo è ancora chiuso al traffico. L'organizzazione dei Medici per i diritti umani: "Uno sgombero di per sé non porta mai a soluzioni, ma sposta semplicemente i problemi"
Hanno passato la notte in strada dormendo in tenda, alcuni degli occupanti dello stabile di proprietà di Unipol-Sai sgomberato dalla polizia a Firenze. Le persone, circa una cinquantina, per lo più di origine somala, si sono sistemate sul ponte che collega piazza Puccini e via Baracca, che per questo è ancora chiuso al traffico. Secondo quanto appreso, si tratta di coloro che ieri non hanno accettato le sistemazioni offerte dai servizi sociali del Comune. Questa mattina è previsto un nuovo tentativo di mediazione da parte delle autorità.
"Il problema resta"
"Uno sgombero di per sé non porta mai a soluzioni, ma sposta semplicemente i problemi", commenta l'organizzazione Medici per i diritti umani. Che rifersice come al termine dello sgombero dieci persone siano state trasferite in strutture di accoglienza, mentre "altre 50 persone, tra cui sei donne, sono rimaste per strada" e "36 persone che abitavano nella struttura e non erano presenti al momento dello sgombero, perché al lavoro, non sono state censite e non riceveranno offerte di accoglienza, seppur temporanee".