Credito fiscale del 25% ai videogiochi di valore culturale

Cronaca

Il Ministro della Cultura Dario Franceschini firma un decreto per il tax credit. Ecco come funziona

Un passo significativo nel sostegno delle start-up videoludiche nel nostro Paese. I videogiochi potranno  avvalersi finalmente di un tax credit. Cioè: “Un’aliquota del 25% del costo di produzione a favore delle imprese produttrici di videogiochi di nazionalità italiana”. Dovranno essere però “Riconosciuti di valore culturale da un’apposita commissione esaminatrice”. Se passato l’esame, imprese e start-up potranno ricevere “Fino all’ammontare annuo massimo di 1.000.000 di euro“.

Il Comunicato

Così il comunicato:  “Il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha firmato, di concerto con il Ministro dell’Economia Daniele Franco, il decreto con le disposizioni applicative del credito d’imposta per le imprese di produzione di videogiochi”.

“‘I videogiochi sono frutto dell’ingegno creativo’, ha dichiarato il Ministro Franceschini al momento della firma. ‘Ed è giusto che, analogamente a quanto avviene per il cinema e l’audiovisivo, possano ricevere un sostegno, se riconosciuti come opere di particolare valore culturale'”. Finalmente quindi i videogochi sono equiparati, anche nel nostro paese, ad arti più “nobili” come il cinema.

Settore in crescita

“In Italia il settore è in crescita esponenziale, con numerose start up di under 30 in grado di sviluppare prodotti di elevata qualità, attrarre le grandi produzioni internazionali e far crescere i giovani talenti. Si tratta di vere e proprie officine creative, che meritano ogni sostegno e possono contribuire a nuovi modi di conoscere e di apprendere”.

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