Tasso di positività al 4,9%. Aumentano i ricoveri ordinari (+50) e scendono le terapie intensive (-34). L'Istat: il Covid ha causato in Italia almeno 99 mila decessi in più di quanto atteso. Il Commissario per l'Emergenza: "I vaccini vanno impiegati tutti. Astrazeneca è consigliato a determinate classi ma l'Ema dice che va bene per tutti". Curcio: "Usare tutti i vaccini a disposizione"
Covid Sicilia, Corleone diventa "zona rossa"
Il comune di Corleone, in provincia di Palermo è zona rossa. Lo prevede un'ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci che ha adottato il provvedimento su richiesta del sindaco dopo la relazione sanitaria dell'Asp palermitana, considerato l'aumento considerevole del numero di positivi al Covid. Le restrizioni scatteranno da mercoledì e resteranno in vigore fino a mercoledì 19 maggio. Revocata invece, con 48 ore di anticipo, la "zona rossa" per il Comune di Mussomeli, in provincia di Caltanissetta, per cui la scadenza era fissata al 5 maggio. Il provvedimento, infine, proroga fino al 31 luglio l'efficacia dell'ordinanza del Presidente della Regione del 18 febbraio, con cui i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta sono chiamati a supportare le Asp nella gestione dei pazienti positivi al Covid (o presunti tali) rientranti in determinate categorie, e attraverso l'attivazione delle relative procedure di screening.
Covid: dal 10 maggio parte il test del Green Pass europeo in 15 Paesi, tra cui l’Italia
Il sistema di gestione dei nuovi certificati digitali Covid, pensato dall'Unione Europea per permettere di muoversi e viaggiare in sicurezza all’interno dei territori dell’Ue, sarà operativo dal primo giugno dopo una fase di sperimentazione che inizierà dal 10 maggio con un primo gruppo di oltre 15 Paesi, tra cui il nostro. LE COSE DA SAPERE
Covid Usa, dalla marijuana alle birre: incentivi per convincere gli indecisi a vaccinarsi
Negli Stati Uniti la campagna di immunizzazione procede spedita, ma va raggiunta l’immunità di gregge e i riluttanti sembrano essere ancora troppi. Per questo Stati e aziende hanno deciso di “premiare” chi si fa inoculare il farmaco contro il coronavirus con denaro, sconti, gadget e agevolazioni di vario tipo. Ma il Paese, intanto, si spacca sul passaporto vaccinale, con un crescente numero di Stati repubblicani che sta approvando leggi per vietare l'uso di documenti simili. L'APPROFONDIMENTO
Covid Lombardia, solo 28 su 7.700 i detenuti positivi
Sono solo 28, su 7.700, i detenuti lombardi positivi al Coronavirus. Una situazione "sotto controllo" per la vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, la quale ha spiegato che per gli istituti penitenziari, sono state utilizzate "azioni di diagnosi e contact tracing molto avanzate che hanno consentito un immediato avvio della campagna vaccinale". Oltre il 60% dei detenuti ha ricevuto la prima dose, con punte dell'80% in istituti strategici come Milano Opera, San Vittore, Bollate, Monza, Brescia. Sono invece circa il 30% quelli che hanno ricevuto anche la seconda dose. A San Vittore, a Milano, in via sperimentale, è stato testato l'utilizzo dei tamponi salivari. Un'indagine condotta in collaborazione col gruppo di lavoro del professor Gianvincenzo Zuccotti, preside della facoltà di Medicina dell'Università Statale di Milano. I risultati presentati per la pubblicazione alla rivista 'Frontiers in Public Health' hanno mostrato un'affidabilità del 98-99%.
Covid Trentino, 17 nuovi casi su 452 tamponi, un decesso
In Trentino sono 17 i nuovi casi di Covid-19 su 452 tamponi processati nella giornata di ieri. Il bollettino odierno registra un decesso nelle ultime 24 ore per un totale di 1.411 vittime da inizio pandemia (961 da ottobre). Le nuove positività sono 5 su 195 tamponi molecolari esaminati e 12 su 257 test antigenici effettuati. Nessun nuovo contagiato ha più di 70 anni. Negli ospedali i pazienti Covid ricoverati sono 85 di cui 18 in terapia intensiva.
Covid Francia, nuovo aumento pazienti in terapia intensiva
In Francia torna a crescere il numero di pazienti per Covid nelle terapie intensive: nelle ultime 24 ore ci sono stati 45 nuovi ingressi per un totale di 5.630. Un aumento per il secondo giorno consecutivo, dopo che per cinque i numeri erano gradualmente scesi. Il Paese intanto sta allentando le misure restrittive, come il coprifuoco che dal 19 maggio scatterà alle 21, e non più alle 19, dal 9 giugno alle 23 e sarà completamente revocato il 30 giugno.
Covid Liguria, 6 morti, 135 nuovi casi e 540 ricoveri
In Liguria sono altri 6 i decessi di persone positive al coronavirus registrati nel bollettino odierno, diffuso dalla Regione. Le vittime da inizio emergenza sono salite a 4.200. In ospedale ci sono 540 pazienti Covid, 4 in più di ieri. Di questi, 60 sono in terapia intensiva. Sono 135 i nuovi positivi, a fronte di 2.236 tamponi molecolari effettuati nelle ultime 24 ore, ai quali si aggiungono altri 1.276 tamponi antigenici rapidi. Sul fronte vaccini, dei 706.880 consegnati, ne sono stati somministrati 635.894, ovvero il 90%.
Covid, con vaccini giù contagi in Rsa e operatori sanitari
I vaccini anti Covid hanno ridotto casi, isolamenti, ricoveri e decessi nelle Rsa, e anche sugli operatori sanitari gli effetti positivi sono tangibili, con una efficacia del 95%. Lo affermano due studi pubblicati oggi e coordinati dall'Istituto Superiore di Sanità. La prima analisi è un aggiornamento del report periodico sulle Residenze assistenziali, aggiornato al 25 aprile e pubblicato sul sito Epicentro, a cui hanno partecipato 842 strutture. Nel mese di novembre 2020, si legge, l'incidenza settimanale di Covid ha raggiunto un picco del 3,2% nelle strutture residenziali per anziani e del 3,1% in tutte le strutture residenziali, mentre nell'ultima settimana di febbraio, nei mesi di marzo e aprile si raggiungono valori sovrapponibili o inferiori a quelli registrati nella prima settimana di ottobre (0,4% nelle strutture residenziali per anziani e del 0,3% in tutte le strutture residenziali nella settimana dal 19 al 25 aprile 2021). Andamenti simili si hanno per gli altri parametri considerati.
Covid, variante indiana arrivata in Marocco
La variante indiana del Coronavirus è arrivata in Marocco. Ne dà conferma in un comunicato il Ministero della Salute, dopo un rincorrersi di indiscrezioni sui quotidiani online. Scoperta dapprima in un cittadino straniero che risiede in Marocco e che è stato ricoverato venerdì sera all'ospedale Moulay Youssef di Casablanca, sarebbe stata poi trovata anche in un marocchino, pure ricoverato d'urgenza nello stesso ospedale. I loro contatti, 17 tra persone della famiglia e amici, sono risultati negativi. La conferma che si tratti della variante indiana del virus è arrivata dal Centro nazionale della ricerca scientifica e tecnica di Rabat.
Vaccini, Novavax: avviate sperimentazioni su adolescenti
La società statunitense di biotecnologie Novavax ha reso noto di aver avviato le sperimentazioni cliniche del suo vaccino Covid-19 sugli adolescenti, in un programma che coinvolgerà fino a 3.000 ragazzi di età compresa tra 12 e 17 anni. I bambini e i ragazzi si sono ammalati molto meno rispetto agli adulti e la maggior parte ha avuto sintomi lievi o assenti, ma possono essere infettati e diffondere il virus. Novavax ha detto che gli studi testeranno "l'efficacia (e) la sicurezza" del vaccino, con i partecipanti che ricevono il vaccino o il placebo in due dosi, a 21 giorni di distanza. I ragazzi saranno monitorati per un massimo di due anni dopo le loro iniezioni. Il vaccino Novavax non è stato ancora autorizzato in nessun Paese, nemmeno per gli adulti, ma l'azienda prevede di presentare domanda di autorizzazione d'emergenza in Gran Bretagna "nel secondo trimestre del 2021", e subito dopo negli Stati Uniti. Novavax ha annunciato alla fine di gennaio che gli studi clinici condotti in Gran Bretagna che hanno coinvolto 15.000 adulti hanno mostrato un'efficacia dell'89,3%. Il Novavax, che utilizza una tecnologia diversa dalle dosi già ampiamente autorizzate in tutto il mondo, è un vaccino a base di proteine ;;ingegnerizzato dalla sequenza genetica del primo ceppo del coronavirus. Può essere conservato a una temperatura compresa tra 2 e 8 gradi Celsius (35 - 46,4 gradi Fahrenheit).
Covid, Costa: in decreto Aperture emendamento per visite anziani Rsa
"Stiamo lavorando a un emendamento che verrà inserito nel decreto Aperture che consentirà il ritorno delle visite dei parenti ai propri cari nelle Rsa". Così Andrea Costa, sottosegretario alla Salute, su Rai Radio1. L'emendamento, ha spiegato, "farà chiarezza, stabilirà le regole. Darà una risposta chiara, univoca. Creerà condizioni identiche, omogenee, uniformi per tutto il territorio nazionale. Da troppo tempo i nostri anziani, i nostri cari vivono soli in queste strutture". Alla domanda su una data precisa in cui i parenti potranno visitare i propri cari nelle Rsa, Costa ha risposto che il mese di maggio sarà "decisivo".
Covid Perù, vaccinato anziano di 121 anni
Dopo aver camminato per più di tre ore in un difficile percorso sulle montagne del Perù, un gruppo di operatori sanitari ha raggiunto il distretto di Chaglla per realizzare la vaccinazione 'record' di Marcelino Abad Tolentino, 121 anni, immunizzato con una prima dose di Astrazeneca contro il coronavirus. Secondo quanto raccontato dal ministero della Salute, l'uomo nato nel 1900, soprannominato 'Mashico' nella sua comunità, è la persona più anziana nella regione di Huánuco ad aver ricevuto il vaccino contro Covid-19. La dose è stata somministrata il 30 aprile dagli operatori sanitari, che sono giunti fino a casa sua per l'immunizzazione. Nell'ultima settimana, il Perù ha accelerato il processo di vaccinazione anche grazie all'arrivo di oltre 800.000 dosi di Pfizer ad aprile. Venerdì, il Paese ha raggiunto il suo primo milione di persone vaccinate contro Covid-19, mentre finora oltre 1,81 milioni di persone sono state contagiate dal coronavirus, con 62.126 morti.
Media: Delhi chiede l'intervento dell'esercito
Il governo di Delhi ha chiesto al ministro della Difesa indiana l'invio dell'esercito per realizzare e gestire nuove strutture sanitarie da 10 mila posti letto con l'ossigeno e mille in terapia intensiva. Lo riporta il quotidiano indiano The Indian Express. La richiesta, inviata domenica dal vicepremier di Delhi, Manish Sisodia, è all'esame del Ministro della Difesa Rajnath Singh, sottolinea il giornale.
Vaccino, Toscana, dal 5 maggio al via a 65-69enni
La campagna vaccinale in Toscana avanza a pieno ritmo e si prepara a coinvolgere i 60enni anche grazie all'ampliamento della rete degli hub sul territorio regionale. Grazie all'arrivo di una fornitura da 9.600 dosi Johnson&Johnson da mercoledì alle 10 si aprirà la prima finestra sul portale regionale per la fascia di età 65-69 anni. La platea conta 417.000 persone ma un quinto (circa 80.000) ha già ricevuto la prima dose in quanto appartenente a categorie prioritarie (personale sanitario, scolastico, militare o giudiziario.
Covid Brasile, in gravi condizioni il sindaco di San Paolo
Il sindaco di San Paolo, Bruno Covas, sarà trasferito oggi in una unità di terapia intensiva di un ospedale della megalopoli brasiliana, dove si sta sottoponendo ad un trattamento contro il cancro. Il medico dell'Ospedale sirio-libanese di San Paolo, David Uip, ha riferito che Covas ha subito una "emorragia" all'esofago stamani, dopo essersi sottoposto a un'endoscopia. L'emorragia è stata "controllata", ma la salute del paziente è delicata e richiede "cure" rigorose, ha detto il medico alla radio Cbn. Le condizioni di salute del sindaco di 41 anni sono peggiorate la scorsa settimana, obbligandolo a richiedere un congedo di 30 giorni. "Negli ultimi mesi la vita mi ha presentato sfide enormi che ho cercato di affrontare con fede, a testa alta e con grande determinazione", ha commentato il sindaco. Covas è stato rieletto a ottobre 2018 e nel gennaio 2019 ha assunto un secondo mandato quadriennale. Il giovane politico appartiene al Partito socialdemocratico brasiliano (Psdb, di centro) e da oggi sarà sostituito dal suo vice, Ricardo Nunes, del Movimento democratico brasiliano (Mdb, di centro).
Covid Emilia-Romagna, incidenza in calo, Bologna in controtendenza
Continua il calo, seppur lento, dell'incidenza dei contagi di coronavirus in Emilia-Romagna: nell'ultima settimana, dal 26 aprile al 2 maggio, è di 136 casi per 100mila abitanti. La settimana precedente era 146 e quella ancora prima 160. La regione, reduce da oltre un mese e mezzo di pesanti restrizioni "respira" anche in termini di pressione ospedaliera: il numero dei ricoverati scende complessivamente sotto quota duemila per la prima volta da fine ottobre. Ad oggi in terapia intensiva ci sono 219 pazienti e negli altri reparti Covid 1.687 persone (1.906 complessivamente). Anche il numero delle vittime è il più basso da circa sei mesi, seppure resti drammaticamente alto: nell'ultima settimana sono morte con Covid-19 115 pazienti. Per trovare un numero più basso bisogna andare indietro all'ultima settimana di ottobre (86 vittime). L'incidenza dei contagi per 100mila abitanti cala in tutte le province tranne due: l'area metropolitana di Bologna e Piacenza. Il Bolognese nella settimana che si è appena conclusa fa registrare un'incidenza di 134 casi (da 125 della settimana precedente). Piacenza è a 105, reduce da due rialzi consecutivi (da 98 di 19-25 aprile e 91 del 12-18 aprile).
Covid Campania, in 46 a pranzo al chiuso: sanzioni nel Napotelano
La pioggia di sabato scorso ha rovinato i piani di un ristoratore che, pur di non rinunciare ad un possibile buon incasso dopo settimane di forzata chiusura al pubblico, ha deciso di ospitare i clienti nelle sale interne della struttura. Una procedura vietate dalle normative anti-Covid. Per questo motivo a Torre del Greco (Napoli) gli agenti del commissariato di polizia, durante un servizio di controllo del territorio, su disposizione della centrale operativa sono intervenuti, insieme agli uomini della polizia locale, in viale Europa, per la segnalazione di numerose persone che stavano pranzando all'interno di un ristorante della zona periferica della città vesuviana. I poliziotti, una volta sul posto, hanno sorpreso 46 persone, di cui sedici sono risultate con precedenti di polizia, sedute ai tavoli, impegnate a consumare cibi e bevande. Dopo le formalità di rito, il titolare è stato sanzionato per inottemperanza alle misure anti-Covid poiché ha consentito la somministrazione di alimenti all'interno della struttura. Per il locale è stata disposta anche la chiusura per una giornata.
Covid Marche, 6 deceduti in 24ore, 3 del Maceratese
Sei persone decedute con Covid-19 nelle Marche in 24ore: tre uomini e tre donne, di età compresa tra i 64 e i 91 anni, con patologie pregresse. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione. Il numero di vittime nella regione si porta così a 2.951 mentre a livello provinciale si assottiglia sempre più il divario tra Pesaro Urbino (970), la più colpita nella prima ondata, e Ancona (941) 'fulcro' delle ondate successive. Quasi la metà i decessi in provincia di Macerata (493); seguono le province di Fermo (280) e Ascoli Piceno (235). Tre dei deceduti nelle ultime 24ore risiedevano nel Maceratese: un 64enne di Tolentino, una 82enne di Mogliano e una 87enne di Montecosaro. Due erano della provincia di Ancona (un 83enne di Polverigi e una 87enne di Jesi) e uno del Fermano (un 91enne di Sant'Elpidio a Mare).
Covid Lombardia, calano i ricoveri, 23 decessi
Con 15.287 tamponi effettuati, sono 637 i nuovi casi in Lombardia, con il tasso di positività stabile al 4,1% (ieri 4.2%). Calano sia i posti letto occupati in terapia intensiva (-7, 535) che negli altri reparti (-75, 3.215). I decessi sono 28 per un totale di 32.973 morti in regione dall'inizio della pandemia. Per quanto riguarda le province, sono 306 i casi nella città metropolitana di Milano, di cui 104 a Milano città, 76 a Monza e Brianza, 67 a Varese, 64 a Brescia, 42 a Bergamo, 26 a Mantova, 10 a Lecco, 8 a Como e Cremona, 7 a Pavia, 3 a Sondrio e 0 a Lodi.
Covid Marche, 6 vittime in un giorno; 2.951 da inizio crisi
Nelle Marche sono state 6, dopo l'unica di ieri, le vittime correlate al Covid-19 registrate nelle ultime 24 ore, tutte con patologie pregresse: si tratta di 3 donne e 3 uomini, di eta' compresa tra 64 e 91 anni. Lo si apprende dal terzo bollettino quotidiano del Servizio sanitario regionale. Sono diventati 2.951 i decessi dall'inizio della crisi pandemica: 1.656 uomini e 1.295 donne, con un'eta' media di 82 anni. In provincia di Pesaro-Urbino sono morte finora 970 persone, in provincia di Ancona 941, 493 in quella di Macerata, 280 nel Fermano e 235 nel Piceno. Tra le vittime ci sono anche 32 persone non residenti nelle Marche, ma decedute negli ospedali della regione.