Dall'ospedale di Santa Maria Nuova hanno dato voce al Sommo Poeta declamando le sue parole, passate alla memoria collettiva, lanciando un messaggio di speranza con il celebre verso "E quindi uscimmo a riveder le stelle"
Un anno di turni infiniti e di energie spese a combattere contro il Covid, che ha segnato per sempre le loro vite. I medici e infermieri dell'ospedale fiorentino di Santa Maria Nuova hanno deciso di celebrarlo attraverso i versi di Dante, partecipando così all’iniziativa in occasione del Dantedì, giorno dedicato interamente al più grande poeta italiano di tutti i tempi, che quest’anno ricade nell'anno del 700esimo anniversario della sua morte. In un video hanno dato voce al Sommo Poeta declamando le sue parole, passate alla memoria collettiva, lanciando un messaggio di speranza con il celebre verso "E quindi uscimmo a riveder le stelle" (SPECIALE DANTE ALIGHIERI).
L'ospedale voluto da Folco Portinari, padre di Beatrice
Hanno risposto così all'invito del presidente della Toscana Eugenio Giani di leggere gli ultimi versi del canto 34 dell'Inferno, declamando le famose parole passate alla memoria collettiva. L’ospedale di Santa Maria Nuova è stato scelto per la sua posizione, poiché costruito sul terreno donato il 23 giugno 1288 da Folco Portinari, padre della Beatrice cantata da Dante affinché si costruisse il nosocomio. Il video è stato realizzato con la collaborazione dell'Asl Toscana Centro e della Fondazione Santa Maria Nuova Onlus. Nel video sono mostrare anche le foto tratte dalla mostra del fotografo Massimo Sestini 'Indispensabili infermieri', realizzata e visibile presso l'ospedale di Santa Maria Nuova.