Morto Sante Notarnicola, poeta ed ex terrorista della banda Cavallero

Cronaca

L'ex bandito aveva 82 anni. Arrestato nel 1967, in carcere aveva guidato rivolte per ottenere migliori condizioni detentive, poi aveva scoperto la passione per lo studio e la scrittura. I Br ne chiesero il rilascio in campio di quello di Aldo Moro

È morto a 82 anni Sante Notarnicola, il "bandito poeta" della banda Cavallero. Nato nel 1938 a Castellaneta, aveva trascorso la prima infanzia fra miseria ed emarginazione sociale. Abbandonato dal padre, finì in un Istituto per l'infanzia abbandonata, dal quale uscì a 13 anni per raggiungere la madre, nel frattempo emigrata a Torino. Nel capoluogo piemontese iniziò a frequentare gruppi di operai ed ex partigiani. 

Rapine in banche e gioiellerie

Nel 1959, Notarnicola cominciò a organizzare una serie di rapine in banche e gioiellerie ed è durante una di queste (il sanguinoso assalto a una filiale del Banco di Napoli a Milano durante la quale perdono la vita 4 persone) che, nel 1967, venne arrestato, insieme a Cavallero e altri due compagni, e successivamente condannato all'ergastolo. 

Prima le rivolte, poi i libri

In carcere fu protagonista di numerose rivolte per ottenere migliori condizioni detentive e scoprì la passione per lo studio e la scrittura. Nel 1972 pubblicò per Feltrinelli L'evasione impossibile, il suo primo libro. Seguirono le raccolte di poesie Con quest'anima inquieta e La nostalgia e la memoria. La sua figura ha ispirato il cinema e la musica. Nel film Banditi a Milano, di Carlo Lizzani, che racconta la storia della banda Cavallero, è interpretato da Don Backy.

Le Br ne chiesero la liberazione in cambio del rilascio di Moro

Nel 1978 era il suo il primo nome della lista di tredici detenuti da liberare indicati dalle Brigate rosse in cambio del rilascio di Aldo Moro. Uscito di prigione ha trascorso a Bologna gli ultimi anni della sua vita. Dal 1995, in regime di semilibertà, gestiva il pub Mutenye dedicandosi a a numerosi progetti sociali e culturali. Dal 21 gennaio 2000 era un uomo libero. 

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