L’uomo è accusato di aver dato fuoco, lo scorso 10 giugno, all’abitazione che condivideva con la moglie e con una conoscente. Il movente del duplice omicidio sarebbe legato all’assicurazione sulla casa
Un uomo di 70 anni è stato arrestato dai Carabinieri della compagnia di Montebelluna, nel trevigiano, con l'accusa di duplice omicidio aggravato per la morte della moglie e di un'amica rimaste carbonizzate nell'incendio della casa che la coppia condivideva con una conoscente. L'episodio risale allo scorso 10 giugno ed è accaduto a Castagnole di Paese, in provincia di Treviso.
Dinamica e movente
Nell'incendio hanno perso la vita due donne: Franca Fava, 67 anni, e Fiorella Sandre di 74. Unico superstite della tragedia Sergio Miglioranza, oggi arrestato, che stava dormento al primo piano mentre le due donne stavano riposando in due stanze al pianterreno. Il rogo dell'abitazione risultò essere stato appiccato intenzionalmente. Il movente del duplice omicidio, secondo quanto emerso dalle indagini, sarebbe stata la volontà dell’accusato di incassare il premio assicurativo per i danni dell'incendio alla casa e per la morte delle due donne, ipotizzabile in alcune centinaia di migliaia di euro.
Il commento del governatore Zaia
"L'accusa che ha portato all'arresto lascia increduli. Ma, in tanto orrore di una simile vicenda, è rassicurante il lavoro di indagine delle forze dell'ordine che non si ferma davanti alle prime evidenze e prosegue imperterrito nei mesi". Con queste parole il presidente della regione Veneto Luca Zaia commenta l'arresto del settantenne, accusato di aver appiccato l'incendio per incassare il premio assicurativo. "Mentre invio ancora un pensiero alle due signore, vittime di un delitto tanto crudele quanto codardo, rinnovo il mio compiacimento per il lavoro dell'Arma e della magistratura" ha poi concluso.