I dati del bollettino del ministero della Salute registrano un tasso di positività del 3,8%. Calano le terapie intensive (-15) e ricoveri ordinari (-52). "Siamo tutti d'accordo che vorremmo tutti riaprire, ma io mi ritrovo di nuovo un reparto invaso da nuove varianti, e questo riguarda tutta l'Italia". Questo l'allarme lanciato dall'infettivologo Galli sulle mutazioni del virus. L'Iss chiede un rafforzamento delle misure. Proseguono intanto le somministrazioni dei vaccini agli over 80 e alle forze dell'ordine
Vaccini: Ema, ricevuta richiesta autorizzazione da Johnson & Johnson
L'Agenzia europea per il farmaco (Ema) ha ricevuto la richiesta di autorizzazione per il vaccino anti-Covid sviluppato da Janssen-Cilag. L'Ema fa sapere che potrebbe dare una valutazione verso metà marzo.
Covid: virologo, contro varianti unica protezione è FFP2
"Indossare sempre mascherine FFP2 per proteggere se stessi e gli altri". E' la raccomandazione che arriva da Francesco Broccolo, microbiologo dell'Università Milano-Bicocca, intervistato da SkyTg24 sulla cosiddetta variante inglese del Covid.. "Le soluzioni ce le abbiamo ma non siamo abbastanza sensibilizzati, c'è un problema di comunicazione - sottolinea Broccolo - E' evidente che per il cittadino tutte le mascherine sono uguali ma non è cosi, per evitare il lockdown dobbiamo indossare solo ed esclusivamente mascherine FFP2. Non possiamo pensare di salire su una metro senza. Ed anche all'aperto, non si possono vedere assembramenti per lo shopping con gente vicina e la mascherina abbassata sotto il naso: perché anche fuori ci si può infettare".
Covid: Moderna, 100 milioni dosi vaccini a Usa entro marzo
Moderna prevede di consegnare 100 milioni di dosi di vaccino per il Covid al governo americano entro la fine di marzo. Altri 100 milioni saranno consegnati entro maggio e altri 100 entro luglio. Lo annuncia Moderna in una nota, sottolineando che l'impegno alle consegne è legato a un aumento della produzione negli ultimi mesi e alla previsione di un ulteriore incremento nei prossimi mesi.
Covid: in Campania 1.135 casi su 14.156 tamponi e 17 decessi
Sono 1.135 (136 casi identificati da test antigenici rapidi) i nuovi casi di Covid 19 in Campania nelle ultime 24 ore, di cui 961 asintomatici e 38 sintomatici, su 14.156 tamponi (3.164 antigenici). Il dato è dell'Unità di crisi della Regione e porta il totale positivi a 245.017 (3.252 antigenici), per un totale tamponi pari a 2.693.549 (67.247 antigenici). I deceduti sono 17, 12 nelle ultime 48 ore, 5 in precedenza ma registrati ieri, portando il totale dall'inizio della pandemia a 4.039. I guariti sono 1.194, per un totale di 171.998. Dei 656 posti letto di terapia intensiva, ne sono occupati 106; dei 3.160 posti letto di degenza, compresi quelli dei privati, ne sono occupati 1.284.
Covid: nel Lazio 894 positivi e 32 decessi
Sono 894 i nuovi casi di Covid 19 riscontrati nel Lazio e 32 i decessi. E' quanto rende noto Salute Lazio sulla propria pagina Facebook. I ricoverati in terapia intensiva sono 253, uno in meno rispetto a ieri. In calo anche i ricoveri ordinari che diminuiscono di 25. I guariti nella Regione sono 2031.
Covid: Bonaccini, Emilia Romagna potrebbe diventare arancione
"Alcune regioni sono già tornate arancioni. Potrebbe succedere che l'Emilia Romagna e altre regioni diventino arancioni tra qualche giorno. Questo non perché la situazione è drammatica in sé ma perché è peggiorata rispetto a qualche settimana fa": lo ha detto il presidente dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, ricordando che indice Rt è "appena sopra" all'1.
Covid, le possibili strategie del governo Draghi tra zone rosse e piano vaccinazioni
Cresce l’allarme per le varianti di coronavirus dopo l’avvertimento dell’Iss sulla velocità di diffusione: il nuovo esecutivo starebbe dunque studiando nuove misure per tenere sotto controllo la curva epidemiologica che risulta di nuovo in salita. Possibili nuove restrizioni a livello locale, ma si lavora anche per velocizzare la campagna vaccinale. L'attuale Dpcm è in scadenza il prossimo 5 marzo. LEGGI TUTTO
Covid: Speranza in Umbria per incontro con Tesei
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, è in Umbria per un incontro con la presidente della Regione, Donatella Tesei, per affrontare il tema dell'emergenza sanitaria nella regione. Il ministro è arrivato nel primo pomeriggio a Palazzo Donini, sede della giunta regionale, dove e' in corso una riunione a porte chiuse con la governatrice e il e il rettore dell'Università di Perugia, Maurizio Oliviero- Leggi anche:
Covid: Abruzzo, 493 nuovi positivi e 7 decessi
Sono complessivamente 48.791 i casi positivi al Covid 19 registrati in Abruzzo dall'inizio dell'emergenza. Rispetto a ieri si registrano 493 nuovi casi. I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 92, di cui 1 in provincia dell'Aquila, 64 in provincia di Pescara, 21 in provincia di Chieti e 6 in provincia di Teramo. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 7 nuovi casi e sale a 1582 . Del totale dei casi odierni, 2 fanno riferimento a decessi avvenuti nei giorni scorsi e comunicati solo oggi dalle Asl. Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 12304 (+327 rispetto a ieri).
Eurostat: "In Italia nel 2020 fino al 50% di morti in più a marzo e a novembre"
L'Ufficio statistico europeo ha messo a confronto il numero di decessi nell'anno appena passato con la media di quelli avvenuti negli anni 2016-2019. Il nostro Paese ha raggiunto i suoi livelli massimi di eccesso di mortalità in marzo (più 49,4%), aprile (41%) e novembre (49,5%). L'APPROFONDIMENTO
Vaccini: D'Amato, 'made in Italy' a settembre con 100 mln dosi
"Per noi è importante avere il cosiddetto il vaccino 'made in Italy', su cui anche la Regione Lazio ha investito. Ci sono anche altre Regioni che chiedono di poter partecipare al vaccino Reithera. Noi crediamo che potrebbe essere disponibile a settembre con 100milioni di dosi". Lo ha detto l'assessore alla Sanità del Lazio Alessio D'Amato intervenuto oggi in commissione regionale Sanità. "La campagna
vaccinale - avverte D'Amato - non si concluderà con la singola o la doppia dose, si concluderà quando raggiungeremo l'immunizzazione di gregge. E' facilmente prevedibile che anche i prossimi anni dovremmo fare vaccini anti-Covid".
vaccinale - avverte D'Amato - non si concluderà con la singola o la doppia dose, si concluderà quando raggiungeremo l'immunizzazione di gregge. E' facilmente prevedibile che anche i prossimi anni dovremmo fare vaccini anti-Covid".
Vaccino: D'Amato, nel Lazio 7mila dosi al giorno
Nel Lazio ogni giorno vengono iniettati tra i "7mila e i 9mila vaccini" contro il Covid ma la "capacita' di somministrazione è di 30mila al giorno". A fornire il dato e' l'assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D'Amato, ascoltato in commissione al Consiglio regionale. "Il tema sia all'attenzione del nuovo governo - ha aggiunto - perché avere piu' dosi oggi e' dirimente. Contiamo di avere a disposizione piu' dosi, perché la nostra capacita' di somministrazione è ampiamente superiore a quella di adesso. Con piu' dosi potrebbe essere credibile l'obiettivo di raggiungere 30mila vaccinazioni al giorno e pertanto restringere i tempi di immunizzazione".
Vaccino: Spagna acquisterà altri 20,8 mln di dosi da Pfizer
La Spagna riceverà 20,8 milioni di dosi aggiuntive di vaccino Pfizer. Il consiglio dei ministri ha approvato l'accordo che consente alla Spagna di acquistare 20,8 milioni di dosi aggiuntive del vaccino contro il Covid-19 Pfizer/BioNTech, frutto dell'accordo Ue con i produttori del siero e la cui consegna avverrà a partire da aprile. Lo ha annunciato la portavoce dell'esecutivo spagnolo, Maria Jesus Montero, in conferenza stampa. Montero ha ricordato che a novembre era già stato dato il via libera alla Spagna per ricevere 30 milioni di dosi, con le quali il Paese raggiungerà un totale di 50 milioni di dosi per immunizzare 25 milioni di persone nel corso del 2021.
Vaccino: Moderna, già 45 mln dosi a Usa; 100 mln entro marzo
L'azienda farmaceutica americana Moderna ha annunciato di aver fornito a oggi "45,4 milioni di dosi del vaccino Covid-19 al Governo degli Stati Uniti". "Ulteriori 33,2 milioni di dosi sono state prodotte e vengono riempite in fiale e sono nelle fasi finali della produzione e dei controlli prima della consegna", ha spiegato l'azienda in una nota.
Moderna prevede inoltre di "fornire 100 milioni di dosi al Governo degli Stati Uniti entro la fine di marzo 2021". Nel frattempo Moderna ha comunicato all'Unione europea, con cui ha un contratto per la fornitura di 160 milioni di dosi, "che ci saranno dei ritardi delle consegne di febbraio che verranno recuperati a marzo".
Moderna prevede inoltre di "fornire 100 milioni di dosi al Governo degli Stati Uniti entro la fine di marzo 2021". Nel frattempo Moderna ha comunicato all'Unione europea, con cui ha un contratto per la fornitura di 160 milioni di dosi, "che ci saranno dei ritardi delle consegne di febbraio che verranno recuperati a marzo".
Scuola: Azzolina a Bianchi, proseguire con didattica in presenza
"Questa mattina passaggio di consegne al ministero dell'Istruzione con il professor Patrizio Bianchi, a cui ho augurato buon lavoro. Al nuovo ministro ho chiesto di continuare a lavorare per la scuola in presenza: oggi le scuole in Italia sono aperte, al contrario della maggior parte dei Paesi europei. Ho anche ricordato il lavoro sugli esami di Stato, con una proposta gia' definita e nata dall'ascolto di docenti, studenti e famiglie". Lo ha scritto su Facebook l'ex ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, dopo aver fatto il passaggio di consegne con il professor Patrizio Bianchi. "E' stato - ha aggiunto - un anno molto impegnativo e sono fiera di tutto il lavoro svolto, che ho provato a sintetizzare in un documento e che mi auguro non venga disperso".
Altri 3 medici morti, totale vittime sale a 319
Altri tre medici morti di Covid in Italia. Si tratta di Abdel Mohamed Quader, medico in pensione, Giuseppe Basso, gia' direttore Clinica oncologia pediatrica, ora in pensione, e Carlo De Luca, gastroenterologo di Tivoli. Il totale delle vittime tra i camici bianchi sale a 319. Lo rende noto la Fnomceo, federazione degli ordini dei medici.
Veneto, terapie intensive, da picco 401 a quota 91
E' il grafico delle terapie intensive - con un crollo verticale in un mese e mezzo - a mostrare che la fase acuta della pressione ospedaliera da Covid in Veneto è per adesso alle spalle. Dal picco di 401 letti occupati da pazienti positivi del 31 dicembre scorso, si è passati ai 91 pazienti positivi registrati stamane, alle ore 11, dal report del Suem; un monitoraggio questo in tempo reale, diverso da quelli dei bollettini regionali scadenzati al mattino e alla sera.
Biden, progressi su vaccini, supereremo obiettivo 100 milioni
"Prima di assumere l'incarico ho fissato come obiettivo quello di somministrare 100 milioni di dosi di vaccino per il Covid nei miei primi 100 giorni. Con i progressi che stiamo facendo ritengo che non solo centreremo l'obiettivo ma lo supereremo". Lo twitta il presidente americano Joe Biden.
Toscana, 444 nuovi casi e 15 decessi
In Toscana sono 144.247 i casi di positività al Coronavirus, 444 in piu' rispetto a ieri (425 confermati con tampone molecolare e 19 da test rapido antigenico). I nuovi casi sono lo 0,3% in piu' rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,4% e raggiungono quota 127.472 (88,4% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 8.691 tamponi molecolari e 8.591 tamponi antigenici rapidi, di questi il 2,6% è risultato positivo. Sono invece 7.518 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 5,9% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 12.311, -0,2% rispetto a ieri.
Vaccini: Zaia, su acquisto ho parlato con Arcuri
"Ho parlato con il Commissario Arcuri il quale ha chiesto, per una verifica fino in fondo, se i vaccini corrispondono a quanto scritto nel contratto". Luca Zaia conferma che il Veneto sta procedendo sulla verifica delle condizioni per l'acquisto in autonomia, sul mercato, di dosi di vaccino. "Ventisette milioni di dosi, divisi in due blocchi di 12 e 15 milioni, da due distinti intermediari - ha precisato - Una Regione, un Paese non si puo' girare dall'altra parte. Non abbiamo fatto questa operazione per far politica. Ci sono 5 milioni di veneti che, potenzialmente, potrebbero chiedere di essere vaccinati. Quindi li vogliano per tutti. E' chiaro che se questa dote di vaccino entra in Italia il Veneto deve avere la sua parte. Ho l' impressione che da qui ad un mese il mercato sara' molto piu' rimpinguato di vaccini di quanto non lo sia oggi.". "l'unica via d'uscita - ha concluso - e' la vaccinazione e io spero di realizzare il Veneto 'covid free'. Quanto al costo, confermo che le cifre proposte sono in linea se non, in alcuni casi, piu' base di quelle di mercato".