Giorno della Memoria, Cogoleto: saluto romano in consiglio comunale

Cronaca

Il 27 gennaio, durante una votazione, tre rappresentanti della minoranza hanno risposto a una votazione facendo il saluto fascista. A denunciare l'accaduto, il sindaco Paolo Bruzzone

Il 27 gennaio, mentre in tutta Italia veniva celebrato il Giorno della Memoria, a Cogoleto, in provincia di Genova, tre consiglieri comunali hanno votato per una mozione facendo il saluto fascista. Denunciati dal sindaco della cittadina, Paolo Bruzzone, si sono difesi dicendo che il gesto era solo un'espressione di preferenza per la mozione al voto.

Il momento del saluto romano

Secondo quanto scrive Il Secolo XIX, il gesto è stato compiuto dai consiglieri Biamonti, capogruppo della Lega, Amedei e Siri, appartenenti al centrodestra, attualmente all’opposizione nella giunta di Cogoleto. Al momento del voto i tre consiglieri, invece di alzare il braccio per votare, tenendolo in verticale, lo stendono in obliquo, esibendosi in un saluto fascista, mascherato dal contesto.

La denuncia di Bruzzone

Bruzzone, che ha denunciato l'accaduto su Facebook, ha scritto: "La giornata di ieri è stata segnata da un grave episodio avvenuto durante la seduta del Consiglio Comunale: alcuni consiglieri della minoranza si sono ripetutamente esibiti nel saluto romano. Mi preme condannare con forza tale gesto, appartenente alla simbologia fascista, che evoca valori politici di intolleranza, odio e discriminazione razziale. La nostra Cogoleto ha sempre difeso in maniera salda i valori antifascisti presenti nella Costituzione e mai, fino ad oggi, i dibattiti politici si erano dimostrati così estremi". Il sindaco ha denunciato l'accaduto per "rispetto di tutte le persone che, a causa dell'ideologia a cui rimandano quelle braccia tese [...] hanno vissuto gli orrori del passato perdendo la vita e vedendosi private di ogni forma di libertà e dignità".

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