Iss, monitoraggio settimanale: "Curva in calo. Rt sotto 1, ma in leggera crescita"

Cronaca

Il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, ha presentato i dati del monitoraggio regionale relativi al periodo dall'8 al 21 dicembre: "La curva è in decrescita, ma un po' rallentata", ha spiegato. "Tre regioni - Liguria, Calabria e Veneto - hanno un Rt sopra l'1". Per valutare l'andamento durante le festività natalizie si dovrà attendere metà gennaio

"La curva nel nostro Paese è in decrescita, ma un pò rallentata. Però ci sono Paesi a noi vicini che mostrano invece una curva in ricrescita. Questo è un tema di grande attenzione, ed è un grande incentivo a fare in modo che nostra curva si mantenga in decrescita". Lo ha evidenziato il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro presentando il monitoraggio settimanale a cura di Iss-ministero della Salute, relativo al periodo 8-21 dicembre. Per quanto riguarda l'indice di contagio Rt, ha spiegato Brusaferro, "è più basso di 1, ma è in leggera ricrescita rispetto alla settimana scorsa". Sono in decrescita anche le curve per occupazione dei posti letto, "e questo è ovviamente positivo", ha commentato Brusaferro (CORONAVIRUS, AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - SPECIALE). 

Tre regioni con Rt sopra l'1

Sull'indice di Rt, Brusaferro ha aggiunto: "Continua la controtendenza, in leggera ricrescita. E ci sono piu regioni intorno all'1 per Rt e quindi bisogna porre grande attenzione alle misure". Tre regioni - Liguria, Calabria e Veneto - hanno un Rt sopra l'1 "e questo segnala la probabilità che i casi aumentino", ha spiegato Brusaferro. "Altre come Puglia e Basilicata hanno Rt intorno a 1 e altre vicino a 1. Questo dà un segnale di attenzione perchè sono nella fascia di Rt dove il numero di casi tende a non decrescere".

"A metà gennaio valutazione dell'andamento durante le festività"

"L'incidenza si mostra in calo, ma dobbiamo valutarla con cautela", ha spiegato Brusaferro. "Una vera valutazione solida dell'andamento durante queste festività la potremo avere solo a metà gennaio. Ad ogni modo, in nessuna regione si è raggiunta l'incidenza per poter passare da fase di mitigazione a contenimento".

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Cinque regioni a rischio per i posti letto

Per quanto riguarda i posti letto in ospedale, il presidente dell'Iss evidenzia che "la situazione è in miglioramento ma c'è una quota importante di regioni che comunque è ancora sopra soglia per il sovraccarico di aree mediche. Cinque regioni hanno una probabilita superiore del 50% di superare la soglia critica di occupazione posti letto in area medica in 30 giorni e tre regioni per le terapie intensive".

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"Situazione di transizione e incertezza"

"Ci troviamo in una situazione in cui abbiamo una tendenza alla diminizione della incidenza con un lieve incremento dell'Rt", sintetizza Brusaferro. "Quindi è una situazione di transizione e di incertezza". E sulla campagna vaccinale aggiunge: "Dovremmo raggiungere una copertura di circa il 70% della popolazione per raggiungere l'immunità di gregge, ma tale effetto si vedrà a poco a poco nel corso dei mesi e a medio temine. Nel frattempo c'è un motivo in più per mantenere comportamenti prudenti".

Locatelli: "I sacrifici stanno dando frutti"

"I sacrifici stanno dando frutti perchè è evidente che la curva epidemica rimane sotto controllo pur con lieve incremento di Rt su base nazionale", ha aggiunto durante la conferenza stampa il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli." A fronte di numeri che meritano ancora uno sforzo, sicuramente però diamo il messaggio forte che quanto è stato messo in campo sta dando frutti".

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