La donna, albanese come le vittime, è accusata di omicidio, occultamento e vilipendio dei cadaveri dei due coniugi
Arrestata una donna nell'indagine sul duplice omicidio della coppia di albanesi scomparsi nel 2015, Sheptim e Teuta Pasho, i cui resti sono stati trovati in delle valigie a Firenze. I carabinieri hanno eseguito un decreto di fermo del Pm a carico della fidanzata del figlio, 36 anni, albanese anche lei, la quale all'epoca della sparizione dei due, era la sua convivente. La donna, Elona Kalesha, è accusata di omicidio, occultamento e vilipendio dei cadaveri dei due coniugi in concorso con ignoti.
Il figlio è in carcere in Svizzera
Il figlio della coppia, Taulant Pasho, 34 anni, latitante in Italia per reati in materia di stupefacenti è detenuto in un carcere della Svizzera. Lo hanno rintracciato nei giorni scorsi i carabinieri in collegamento con l'Interpol. Dal 16 ottobre scorso e' detenuto in un istituto penitenziario nel Cantone di Aargau (Argovia) per il reato di furto con scasso e violazione di domicilio.
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Sequestrati un locale e un garage
La donna, nel corso dell'interrogatorio dopo il fermo eseguito nei suoi confronti, si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Condotta nel carcere di Sollicciano, resta in attesa della convalida del provvedimento davanti al giudice, che avverrà nei prossimi giorni. Nell'ambito dell'inchiesta, sono stati sequestrati un locale in via Fontana, a Firenze, e il garage dell'abitazione dove abitava la donna nel novembre del 2015, all'epoca della scomparsa della coppia.