Maltempo, allerta su quasi tutta l’Italia. Mose in azione per l'acqua alta a Venezia

Cronaca
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Avvisi della Protezione civile per 14 regioni. La criticità maggiore (rossa) prevista per Alto Adige e parte della Campania. Scuole chiuse a Napoli e a Salerno. Nella città lagunare innalzate le paratoie dell'impianto, per stamattina previsto il livello massimo di marea

L'Italia nella morsa del maltempo. Sono 14 le regioni in allerta per la giornata di oggi. L'avviso di allerta rossa è stato diramato dalla Protezione civile per Alto Adige e Campania; arancione per Basilicata, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Umbria e Veneto; giallo in Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Molise, Sardegna, Sicilia e Toscana. Intanto a Venezia nelle prime ore di oggi è stato azionato il Mose, dopo che previsioni più favorevoli non hanno ieri fatto scattare l'impianto, con la città che si è ritrovata di nuovo sommersa. Stamattina è previsto il livello massimo di marea (LE PREVISIONI).

Scuole chiuse a Napoli e a Salerno

Allerta arancione per la zona di Napoli, rossa per quella di Salerno. E' quanto previsto dall'avviso della Protezione civile campana emesso ieri e valido fino alle 23.59 di oggi. Le scuole rimarrano chiuse oggi a Napoli e a Salerno. Il Comune partenopeo ha inoltre disposto la chiusura dei parchi cittadini mentre i cimiteri resteranno aperti. E' prevista poi la chiusura solo degli impianti sportivi all'aperto per i quali sono previsti allenamenti sportivi indicati dall'ultimo Dpcm. Continua a destare preoccupazione, inoltre, la voragine di Giugliano che da circa 72 ore costringe all'isolamento una cinquantina di famiglie nel Napoletano, rendendo impossibile l'accesso alle loro abitazioni.

epa08870260 A sea storm in Ostia, Italy, 08 December 2020.  EPA/Redazione Telenews

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Acqua alta a Venezia, attivato il Mose

A Venezia, intanto, il sistema Mose per contrastare l'acqua alta è attivo. Le 78 paratie alle tre bocche di porto (Lido, Alberoni e Chioggia) sono state alzate nella notte per una previsione di marea di 123 cm sul medio mare intorno alle 9:30. Il Mose dovrebbe essere attivato, al momento, per previsioni intorno ai 130 cm ma dopo la marea di ieri salita a 138 cm rispetto a una previsione intorno ai 122 cm è stato alzato comunque. Il tutto a causa delle incertezze provocate dall'imprevedibilità dei venti come inaspettatamente accaduto proprio ieri. Altre maree eccezionali sono previste da oggi fino a venerdì. Il Centro maree del Comune prevede che per domani i il picco sarà di 135 centimetri alle 7.15 e l'11 di 140 centimetri alle 7.55.

I commercianti di Venezia: "Danni ingenti"

Ma il presidente dell'Associazione Piazza San Marco Claudio Vernier parla di "danno su danno, il primo dettato dalla crisi Covid e il secondo dalla marea". "Nel mio locale - rileva Vernier - ho già contato tra i 2 e i 3mila euro di danni". Per Vernier "è impensabile permetterci di sbagliare la quota d'allarme per alzare il Mose. Altro che limite di 130 e poi 120 centimetri, con l'acqua che sale, non puoi più intervenire". 

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Ancora disagi nei trasporti ferroviari del Brennero

Si registrano ancora disagi nei trasporti ferroviari in Alto Adige per le conseguenze del maltempo. Resta sempre interrotta la linea ferroviaria del Brennero a causa della frana che si è staccata all'altezza di Bolzano, mentre sarà chiusa, probabilmente sino a domani, 10 dicembre, la linea della Val Pusteria. Si viaggia quasi regolarmente sia sulla linea della Val Venosta, sia sulla linea Bolzano-Merano, che risultano però interrotte bloccate rispettivamente nei tratti Tel-Merano e Ponte Adige-Bolzano. 


Alto Adige, chiuse diverse strade

Sulla via del miglioramento, invece, la situazione relativa alla viabilità su gomma. Il servizio strade della Provincia di Bolzano ha annunciato la riapertura parziale, su una corsia di marcia, della statale della Val Sarentino nel tratto compreso fra Bolzano e Mezzavia. Rimane, invece, chiusa la statale della Val Badia fra Mantana e Longega, con la vallata che rimane raggiungibile dal Passo Furcia. Chiuse per motivi di sicurezza le seguenti strade di montagna: Passo Mendola, Passo Giovo, Passo Gardena, Passo Sella, Passo Pordoi, Passo Campolongo, Passo Valparola, Passo Falzarego e Passo Monte Croce. Chiusura invernale, invece, per le strade di Passo Stelvio, Passo Rombo, Passo Pennes, Passo Erbe (raggiungibile dalla Val Badia) e Passo Stalle. Nel corso della notte sono stati eseguiti venti interventi che hanno impegnato 150 vigili del fuoco volontari. Le precipitazioni sono diminuite, ma resta elevato (livello quattro su una scala di cinque) il pericolo di valanghe. Sono ora 2.300 le utenze prive di energia elettrica: le situazioni più problematiche si registrano nella zona della Val d'Ultimo, dell'Alta Val di Non sul versante altoatesino, di Velturno e di Selva dei Molini.

Friuli, pericolo valanghe e scuole chiuse in 57 comuni 

Scuole chiuse oggi anche in 57 comuni della provincia di Udine, nell'alto Friuli, a causa del maltempo che imperversa nella zona e che ha fatto impennare il rischio valanghe a 5 su 5 in Carnia e 4 su 5 nel Tarvisiano. Lo ha disposto il prefetto di Udine, Angelo Ciuni, sulla scorta della allerta arancione indicata dalla Protezione civile Fvg, con un provvedimento firmato ieri sera. Pioggia e neve cadono praticamente senza sosta da venerdì scorso causando forti danni in Carnia e in Friuli e dove i vigili del fuoco sono impegnati in un enorme sforzo insieme con la Protezione civile che sta operando sul territorio con 420 volontari e 150 mezzi e i vigili del fuoco. Sono state circa 400 le chiamate giunte al numero unico 112, per segnalare problemi causati dal maltempo. Ieri è stata la giornata più difficile, con 10 mila utenze rimaste senza energia elettrica nella sola Carnia e altre 800 a Tolmezzo.

Maltempo in Toscana, frane e mareggiate

Il maltempo non risparmia la Toscana, dove a causa di una frana, è stata temporaneamente chiusa dall'Anas la strada statale 12 "dell'Abetone e del Brennero" dal km 44,300 al km 46,700, in località Borgo a Mozzano (Lucca). Forti mareggiate e venti si registrano anche in Versilia. E sulla spiaggia di Fiumetto a Marina di Pietrasanta (Lucca) è stata rinvenuta la carcassa di un cinghiale. Probabilmente l'esemplare di cinghiale è stato portato al mare attraverso il fosso Motrone, uno dei rii in piena per giorni. Il Comune di Pietrasanta ha immediatamente dato disposizioni per la rimozione della carcassa. Intanto lo stesso Comune di Pietrasanta ricorda che è stata prolungata fino alle 24 di oggi l'allerta meteo gialla in Versilia e invita alla prudenza fino a quando non sarà terminata la perturbazione.

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