Tasso di positività all'11,5%. I decessi superano quota 60mila. Terapie intensive in calo (-63, ora 3.454) mentre i ricoveri ordinari sono in aumento (+233, ora 30.391). L'Abruzzo forza la mano e passa in zona arancione già da lunedì 7 dicembre: polemica col governo, contrario all'ordinanza regionale. L'Italia esce del tutto dal lockdown più stretto delle zone rosse. L'Hub nazionale dei vaccini sarà nel sito militare di Pratica di Mare
Italia fuori dalla zona rossa: l'Abruzzo torna "arancione". Ma manca l'avallo del governo. Leggi di più
Ordinanza del governatore Marsilio per il rientro in zona arancione, ma fonti del governo precisano: valida solo da mercoledì. Il ministro Speranza era stato informato. L'Italia uscirebbe così totalmente dal lockdown delle zone rosse
Covid, Marche: 627 pazienti in ospedali; 10 decessi in 24 ore
E' stabile la situazione registrata negli ospedali 'Covid-19' nelle ultime 24 ore, dove sono assistiti 627 pazienti, 17 piu' di ieri, dei quali 600 ricoverati nei reparti (+10) e 27 (+7) nei pronto soccorso. Nelle terapie intensive sono assistite 82 persone (-2): 18 a Pesaro, 19 a Torrette, 12 a Jesi, 19 al Covid Hospital di Civitanova Marche, 5 a Fermo, 9 (-2) a San Benedetto del Tronto. Nelle aree di semi-intensiva sono assistite 138 persone, 5 in piu' di ieri: 45 (+1) a Pesaro, 19 (+2) a Torrette, 5 a Senigallia, 9 (+2) a Jesi, 8 a Macerata, 28 al Covid Hospital di Civitanova Marche, 12 (+2) a Fermo, 7 a San Benedetto del Tronto e 5 (-2) ad Ascoli Piceno. Nelle ultime 24 ore, inoltre, si sono verificati 10 decessi: 3 donne e 7 uomini, tra i quali un paziente di Teramo, unico a non presentare patologie pregresse; le vittime dall'inizio della crisi sono salite a 1.337. E' quanto emerge dal secondo bollettino del Servizio sanitario regionale.
Fonti governo: Abruzzo deve aspettare mercoledì per arancione
"La regione Abruzzo aveva anticipato l'ingresso in zona rossa rispetto all'ordinanza del governo. La cabina di regia che monitora i dati di tutte le regioni ha riconosciuto questa anticipazione che avrebbe potuto portare alla zona arancione nella giornata di mercoledì. La scadenza dei 21 giorni è però prevista per mercoledì, non per lunedì. Quindi non c'è avallo su questa ulteriore anticipazione". E' quanto si apprende da fonti di governo.
Covid, domani alle 18 nuovo incontro Boccia-Regioni
Il ministro per i rapporti con le Regioni, Francesco Boccia, ha convocato le Regioni domani alle 18 per un aggiornamento sul piano vaccini Covid-19. E' quanto si
in ambienti parlamentari di maggioranza. In collegamento dovrebbero esserci anche il ministro della Salute, Roberto Speranza, e il commissario, Domenico Arcuri.
in ambienti parlamentari di maggioranza. In collegamento dovrebbero esserci anche il ministro della Salute, Roberto Speranza, e il commissario, Domenico Arcuri.
Covid Francia, 11.000 nuovi contagi nelle ultime 24 ore
Sono stati 11.022 i nuovi casi di positività al Covid-19 da ieri in Francia, stando al bollettino di Santé Publique France. Nelle ultime 24 ore, si sono registrati altri 174 decessi, che portano il totale della vittime da inizio pandemia a 55.155.
Domani incontro Governo-Regioni su vaccini
Il ministro per le Autonomie, Francesco Boccia, ha convocato le Regioni per domani alle 18 - a quanto si apprende - per un aggiornamento sul piano vaccini Covid-19. In collegamento anche il ministro per la Salute, Roberto Speranza, e il Commisarrio per l'Emergenza, Domenico Arcuri.
Italia via da zona rossa, nessuna regione in lockdown
L'Italia non ha più zone rosse. Con l'approdo dell'Abruzzo da domani in zona arancione, il Paese entra in una nuova fase: nessuna regione è più strettamente in lockdown. Restano arancioni anche Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Provincia di Bolzano, Toscana, Campania, Basilicata e Calabria. Le altre undici regioni, oltre alla provincia di Trento, sono gialle.
Ordinanza Abruzzo, da domani fuori da zona rossa
Il governatore Marco Marsilio ha firmato l'ordinanza con la quale l'Abruzzo delinea il rientro in zona arancione. Il provvedimento ha efficacia dal momento della sua pubblicazione, già da domani. Il ministro Speranza, si legge in una nota dello staff del presidente, "è stato informato prima dell'adozione del provvedimento". Marsilio ha "ritenuto di doversi assumere la responsabilità di evitare che un'applicazione letterale delle norme vigenti provocasse all'Abruzzo un trattamento sproporzionato e dannoso".
Covid, in Irpinia crolli e allagamenti: drive-in per tamponi divelti dal vento
Le strutture per il drive in allestito da Asl ed Esercito per i tamponi divelte dal vento. A Campo Genova di Avellino non sara' possibile almeno nei prossimi giorni sottoporsi a tamponi, secondo il programma di screening. Il maltempo, che imperversa da ieri, ha provocato allagamenti nel capoluogo e in provincia. Le situazioni più critiche a San Martino Valle Caudina dove è crollato il balcone di un appartamento in uno dei complessi di edilizia popolare di via Giovanni Falcone. Non ci sono stati feriti ma soltanto tanto spavento per la famiglia che occupa l'abitazione. Hanno avvertito il forte rumore provocato dal crollo e hanno avvertito i vigli del fuoco. Danni anche all'abitazione sottostante. Sul posto i carabinieri che hanno transennato la zona e le due famiglia sono state al momento evacuate, in attesa di stabilire l'entità del danno e possibili conseguenze su tutto lo stabile. Sono decine gli interventi dei vigili del fuoco alle prese con alberi pericolanti o grossi rami spezzati dalle forti raffiche di vento. In particolare ad Avellino i problemi più gravi si registrano in via Ferriera, in via Francesco Tedesco e in piazza Kennedy. Allagamenti e colate di fango e detriti hanno interessato locali, garage e negozi.
Lettera 24 Regioni a Ue, coinvolgeteci su Recovery
"Chiediamo a tutti i responsabili delle decisioni di riconoscere il valore aggiunto del territorio per l'agenda di ripresa. In linea con il principio di sussidiarietà, le regioni dovrebbero partecipare alle discussioni dell'Ue sulla ripresa al massimo livello. Chiediamo di essere attivamente inclusi nella progettazione e realizzazione del Recovery e dei piani nazionali adottati per lo scopo. Chiediamo ai leader politici delle istituzioni Ue e degli Stati membri di intervenire direttamente a livello regionale". È quanto si legge nella lettera inviata il 3 dicembre da 24 Regioni europee, tra cui Emilia-Romagna e Lazio, ai vertici Ue.
Nuovo Dpcm, dai negozi ai centri commerciali: gli orari e le aperture regione per regione
Il presidente del Consiglio Conte ha firmato il decreto con le nuove misure per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19. Viene confermato il sistema in tre fasce: gialla, arancione e rossa. Per le zone gialle e arancioni si prevede che dal 4 dicembre, giorno dell’entrata in vigore del provvedimento, e fino al 6 gennaio gli esercizi commerciali al dettaglio possano rimanere aperti fino alle 21. Quanto invece alle zone rosse, rimangono sospese le attività commerciali al dettaglio. LA SCHEDA
Covid Lazio, rissa al Pincio, una decina di identificati
Sono una decina i giovani, per lo più minorenni, identificati dai carabinieri della Compagnia Roma Centro poco dopo la rissa di ieri al Pincio, al centro di Roma. Tra le persone identificate ci sarebbe anche qualcuno con precedenti e alcuni minorenni. Secondo quanto si apprende, i soggetti - che avevano le mascherine in volto - non avrebbero partecipato direttamente alla lite, ma sarebbero stati presenti sul luogo. Una volta fermati, i giovani, avrebbero ricostruito ai militari la dinamica di quanto accaduto
Covid Piemonte, cinque morti in Rsa nell'Astigiano
Cinque anziani positivi al Covid sono deceduti oggi all'interno della casa di riposo "Villa Cora", a Canelli (Asti). "In questa fase ancora cosi' delicata - ha dichiarato il sindaco, Paolo Lanzavecchia - non bisogna cercare di spargere paura o allarmismo, ma purtroppo ci sono stati dei decessi in questa casa di riposo". La "Villa Cora" durante la prima ondata era rimasta al riparo da contagi e decessi. Resta Covid
Covid Sicilia, sopralluoghi in aeroporti in vista dei rientri
Una ricognizione nei principali scali aeroportuali siciliani in vista delle misure speciali, che saranno adottate con l'ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci, dedicata ai rientri nell'Isola per le festività di fine anno. È quanto messo in atto dalle strutture commissariali per l'emergenza Coronavirus di Palermo e Catania che hanno effettuato una verifica presso le aerostazioni delle due città in cui si concentra la maggior parte del traffico aereo da e per la Sicilia. Al 'Falcone-Borsellino' è stata verificata l'area dello scalo palermitano dedicata ai test per i viaggiatori in arrivo, uno spazio che potrà essere eventualmente implementato con altre postazioni. La stessa ricognizione è stata effettuata a Catania, presso il terminal C del 'Vincenzo Bellini', dove già durante la fase 2 della pandemia è stata attrezzata per le verifiche anti Covid. È probabile che oltre ai punti di verifica allestiti negli aeroporti, nelle città siciliane e in tutto il territorio possano essere organizzati ulteriori drive-in dedicati, proprio per consentire a quanti faranno ingresso in Sicilia, con altri vettori, di poter effettuare il tampone rapido. I sopralluoghi effettuati oggi negli aeroporti di Catania e Palermo sono solo alcuni degli aspetti organizzativi e di profilassi promossi dall'assessorato regionale alla Salute che è già al lavoro, dopo un confronto con gli esperti, per predisporre ogni iniziativa utile di prevenzione in vista delle festività natalizie.
Covido Piemonte, a Torino folla e assembramenti nel centro storico
Seconda domenica da zona arancione in Piemonte e seconda domenica di assembramenti nelle vie del centro di Torino. Se le polemiche e le discussioni dell'ultima settimana hanno portato alcuni negozi a dedicare più attenzione nella gestione delle code, non hanno però fermato il flusso delle persone in via Roma e via Lagrange, cuore dello shopping subalpino. Quasi la totalità dei negozi non ha preso esempio da Rinascente che ha assunto nuovi vigilantes per la gestione esterna dei flussi, e hanno preferito continuare ad affidarsi alla security tradizionale all'interno degli store. Ma il problema sono stati soprattutto gli assembramenti che si sono visti per le strade dove in alcuni punti si faceva fatica a camminare. Ancora molte le persone senza mascherina, soprattutto tra i gruppetti dei più giovani che si sono radunati davanti ai Mc Donald's di piazza Castello e via Sant'Ottavio. Se per i commercianti i numerosi clienti oggi hanno ridato "non solo speranza ma un senso di normalità", come dicono, c'è da preoccuparsi per il futuro: "La settimana prossima, se diventeremo zona gialla, riapriranno anche i bar e chissà quante più persone ci saranno" commenta chi rinuncia a fare la fila davanti a una profumeria di via Roma per il gran numero di persone concludendo con un "non impariamo proprio mai".
Domani in Cdm atteso ok a risorse su marcroaree Recovery
La struttura ad hoc e le risorse da mettere in campo sulle sei macroaree e sui singoli "cluster": sarà questo, a quanto si apprende da fonti di governo, lo schema del Recovery Plan sul tavolo del Cdm convocato per domani mattina. Non dovrebbe esserci, invece, una decisione formale né sui profili dei sei top manager per l'attuazione dei progetti né sulle risorse da mettere in campo per ogni progetto. Il clima politico, già piuttosto acceso sul nodo della gestione dei fondi del Recovery e sul Mes, avrebbe suggerito al governo di prendersi un supplemento di riflessione prima di dare l'ok agli appostamenti sui singoli progetti
Covid Tunisia, proroga coprifuoco fino a fine anno
Il coprifuoco notturno in vigore in Tunisia da ottobre per limitare la diffusione del covid-19 è stato prorogato in tutto il Paese fino al prossimo 31 dicembre. Lo ha annunciato il ministero della Salute di Tunisi sulla propria pagina facebook, insieme ad una serie di altre misure, dopo una riunione del comitato tecnico-scientifico. Resta dunque vietato uscire e viaggiare tra le 20 e le 5 tutti i giorni della settimana. Vietati anche fiere, forum e convegni, funerali e eventi privati con più di 30 partecipanti. I caffè sono aperti fino alle 19, con servizio ai tavoli solo fino alle 16. Restano in vigore anche l'obbligo di indossare la mascherina in tutti gli spazi pubblici e tutte le altre misure preventive quali il distanziamento fisico, la ventilazione dei locali, il lavaggio delle mani. Per chi arriva dall'Italia in Tunisia, oltre all'obbligo della presentazione del test Pcr-Rt negativo, è previsto l'obbligo di autoisolamento domiciliare per sette giorni. E' esentato dalla quarantena chi rimane sul territorio meno di 120 ore. I test Pcr-Rt prima della partenza sono ormai obbligatori per chiunque voglia recarsi in Tunisia, anche per i turisti che viaggiano con i tour operator, fino ad ora esentati da questa misura. I viaggiatori dovranno inoltre scaricare un'app per tracciare i loro movimenti sul territorio. La Tunisia ha registrato dall'inizio dell'epidemia 102.991 casi di coronavirus e 3526 decessi alla data del 4 dicembre scorso. I guariti 76441.
Divieto spostamenti a Natale e Capodanno, aumentano i controlli. In strada 70mila agenti
Nella circolare del Viminale indirizzata ai prefetti viene richiesta attenzione nei controlli alle principali arterie di traffico e nelle stazioni per vigilare sul rispetto delle norme e delle limitazioni che riguardano gli spostamenti tra regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio e, tra i Comuni, nelle giornate di Natale, Santo Stefano e Capodanno. Gabrielli, capo della polizia: "Servizi mirati" e "massima attenzione". L'APPROFONDIMENTO
Vaccino Covid, hub nazionale nella base aeronautica a Pratica di Mare: “Massima sicurezza"
Milioni di dosi arriveranno all’aeroporto militare Mario De Bernardi, alle porte di Roma, e saranno poi trasportate in tutto il Paese con camion della Difesa ed elicotteri nell’ambito dell’operazione denominata Eos. Da lì il farmaco raggiungerà i sub-hub regionali e poi i 1.500 punti di somministrazione italiani. Previste anche precauzioni anti-hackeraggio: a essere blindati saranno anche i sistemi informativi. LA GALLERY
Covid Sicilia, muore in ospedale, figlio denuncia scomparsa monili
"Qualcuno ha rubato l'oro a mio padre, morto per Covid all'ospedale di Marsala, dove è stato trasportato dopo l'iniziale ricovero a Trapani". A denunciarlo, alla questura di Trapani, è stato il figlio di un uomo di 73 anni, di Custonaci (Tp). Il congiunto della persona deceduta spiega che l'infermiere gli ha consegnato soltanto il telefonino cellulare e l'orologio del padre, ma non le quattro fedi e la collana d'oro con la piccola medaglia che l'anziano avrebbe avuto con sé quando era ricoverato, dal 4 al 27 novembre, giorno della morte. Due giorni dopo la morte del padre, il figlio è andato all'ospedale "Paolo Borsellino" di Marsala e un infermiere, in una scatola di cartone, gli ha consegnato soltanto indumenti e carica batterie, dicendogli di tornare l'indomani per gli altri oggetti del defunto. Il primo dicembre, al bar dell'ospedale, la caposala gli ha dato l'orologio e il cellulare. E quando il figlio le ha fatto notare che mancavano gli oggetti d'oro, l'infermiera li ha cercati, insieme all'uomo, tra buste e scatole, ma senza trovare nulla.