
In vista della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, un'indagine di Terre des Hommes e ScuolaZoo, realizzata da Osservatorio Indifesa, ha intervistato migliaia di giovani su temi come disparità fra generi, discriminazioni e stereotipi, bullismo, cyberbullismo e sexting. Più della metà degli intervistati (51%) è stato spettatore di forme di violenza verbale, il 39% di forme di violenza psicologica, 1 su 4 ha visto episodi di violenza fisica o lancio di oggetti

Un'indagine di Terre des Hommes e ScuolaZoo, realizzata dall'Osservatorio Indifesa in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre), è stata condotta su 5.700 adolescenti e giovani di età compresa tra i 13 e i 23 anni. La ricerca ha analizzato la percezione della disparità fra generi e violenza, discriminazioni e stereotipi di genere, bullismo, cyberbullismo e sexting
Violenza contro le donne, Tiziano Ferro: serve una legge
L'85% dei giovani intervistati ritiene che in Italia ci sia un reale allarme femminicidi e violenza contro le donne. C'è però un'importante differenza di genere: 7 ragazzi su 10 ritengono vi sia un allarme fondato, mentre il rapporto sale fino a 9 su 10 se si considerano le risposte delle ragazze
Una vittima ogni 15 minuti
Solo il 15% non crede che ci sia un rischio diffuso, ma anche qui il dato scorporato per genere parla di un 29% tra i ragazzi a fronte di un 10% tra le ragazze
I numeri della violenza sull donne in Italia
Rispetto alle violenze cui si è assistito, più della metà degli intervistati (51%) è stato spettatore di forme di violenza verbale, il 39% a forme di violenza psicologica, 1 su 4 ha visto con i suoi occhi episodi di violenza fisica come schiaffi e calci (14%) e lancio di oggetti (10,5%)

Parlando poi di violenza subita dai ragazzi almeno una volta nella vita, emergono al primo posto gli atti di bullismo (45%), che se sommati a quelli di cyberbullismo (16%) interessano oltre 6 ragazzi su 10. Seguono la violenza psicologica da parte di coetanei (42%), commenti a sfondo sessuale da parte di estranei online (36%) e violenza psicologica da parte di adulti (24%)

Il 54% degli studenti che ha partecipato al questionario ritiene che le molestie sessuali siano la forma di discriminazione peggiore che subiscono le donne, ma a questo dato si associa quello sulla discriminazione economica, che viene riconosciuto dal 13% degli intervistati, e sul mancato riconoscimento delle proprie capacità, segnalato dal 19%

Il posto di lavoro è il primo tra i luoghi in cui c'è più violenza/discriminazione contro le ragazze/donne: lo pensa il 66% dei ragazzi. Il 48% sente come luogo di discriminazione il web, e il 33% indica gli ambienti della politica

La figura dell'insegnante non raggiunge l'1% delle risposte (0,7%). Più di 1 su 10 (11%) dichiara che non si confiderebbe con nessuno

Anzi, la scuola diventa il luogo in cui impegnarsi per combattere contro pregiudizi e violenze di genere: il 51% degli intervistati dedicherebbe 1 o più ore a settimana a impegnarsi in prima persona a scuola nella lotta alla violenza di genere e di orientamento sessuale, mentre il 23% dedicherebbe 1 o più ore al mese