I numeri dei ministero della Salute segnano una diminuzione dei nuovi casi a fronte di un numero inferiore dei test effettuati. I decessi registrati sono 16. Le terapie intensive aumentano di 10 unità. A Madrid nuove aree, con milioni di cittadini, sono state sottoposte al divieto di movimento se non per motivi di lavoro, di studio o cure mediche. In Francia un terzo dei casi in scuole e Università. Un milione di vittime nel mondo, Israele potrebbe prolungare il lockdown
Zaia: "Screening rapido sia fatto nelle scuole"
Il governatore del Veneto, Luca Zaia, chiede che sia dato il via libera "allo screening rapido nelle scuole, evitando assembramenti e genitori che portano i ragazzini a fare i test". "Per questo - ha annunciato Zaia - abbiamo chiesto al Ministero di poter fare i tamponi rapidi in classe". Per il presidente del Veneto si tratta in sostanza di seguire la vecchia 'traccia' vaccinale, "che in lontani anni passati veniva fatta nelle scuole per prevenire l'insorgenza di contagi da malattie ormai debellate".
Sindaci sardi, nessun allarme ma calibrare interventi
"Spiace cogliere un malcelato nervosismo nelle parole dell'assessore alla Sanità Mario Nieddu a cui mai, nei durissimi giorni del lockdown, i sindaci sardi e Anci Sardegna hanno fatto mancare la collaborazione per limitare il propagarsi della pandemia". Lo afferma il presidente dell'Anci Sardegna Emiliano Deiana, replicando all'assessore Nieddu.
Azzolina: "Rispetto regole per tenere scuola aperta"
"Faccio un appello ulteriore: le regole non possono essere rispettate solo a scuola", così la ministra Lucia Azzolina intervenendo a margine della visita all'Istituto Borghese-Faranda di Patti, in Sicilia. "Oggi a scuola ci sono regole molto precise dal punto di vista sanitario, ma queste regole da sole non possono bastare se fuori da scuola, poi, non vengono rispettate: utilizzo della mascherina quando necessario, il rispetto del distanziamento, l'igiene delle mani. In questo momento - ha proseguito - i contagi che abbiamo avuto non sono legati alla scuola, ma ad altro: vengono dall'esterno. E allora bisogna stare molto attenti, perché rispettare le regole anche fuori dalla scuola ci permette di mantenerla aperta. Il mio appello è rivolto a tutti, studenti e famiglie. In questo momento la scuola è più importante di tutto, di tutto".
Basilicata: week-end da 54 nuovi contagi
In Basilicata il bilancio del fine settimana è il peggiore dall'inizio dell'epidemia, con 54 nuovi casi positivi al coronavirus su 705 tamponi processati. In particolare - come già reso noto ieri dalla Regione - in una Rsa di Marsicovetere (Potenza) sono stati scoperti 28 contagi, 20 tra gli ospiti e otto tra il personale, mentre un'anziana è morta nell'ospedale San Carlo del capoluogo lucano. Con questo aggiornamento la quota delle persone residenti in Basilicata positive al coronavirus è balzata da 155 dell'ultimo aggiornamento a 203. Sono inoltre 14 le persone ricoverate con il Covid-19 negli ospedali di Potenza e Matera. Dall'inizio dell'emergenza sanitaria, in Basilicata 29 persone sono morte per il Covid-19 e 403 sono guarite. Sono stati analizzati 71.212 tamponi e 70.450 sono risultati negativi.
Altri cinque ricoverati Covid in Umbria
Altri cinque ricoverati Covid in Umbria nell'ultimo giorno, 41 complessivamente, tre dei quali (stabili) in terapia intensiva: emerge dai dati pubblicati sul sito della Regione. Registrati 11 nuovi casi nelle ultime 24 ore, 2.385 totali, e quattro guariti, 1.787, mentre rimangono stabili le vittime, 85. Passano cosi' da 506 a 513 gli attualmente positivi. Nelle ultime 24 ore sono stati analizzati 601 tamponi, 200.751 dall'inizio della pandemia.
Coronavirus: 54 nuovi casi in Basilicata
Cinquantaquattro nuovi positivi in Basilicata, dove tra sabato e domenica sono stati processati 705 tamponi per la ricerca di contagio da Covid-19. Lo fa sapere la task force regionale. Nelle giornate in esame risultano guarite 9 persone, mentre e' deceduta un'anziana residente a Paterno (Potenza). Con questo aggiornamento i lucani attualmente positivi sono 203 e di questi 191 si trovano in isolamento domiciliare. Sono 14 i ricoverati nelle strutture ospedaliere
lucane.
lucane.
Zaia chiede test rapidi per le scuole e più libertà medici di base
Alla luce dello 0,02% di studenti risultati positivi al coronavirus il governatore del Veneto Luca Zaia ha detto di essere determinato a porre al governo alcune condizioni per snellire l'iter e gestire in maniera più efficiente lo screening. "Per esempio: la possibilità di utilizzare il tampone rapido nello screening scolastico - ha spiegato nel corso di un punto stampa alla sede della Protezione civile di Marghera (Venezia) - c'è una letteratura da vendere e ne ho parlato personalmente con il ministro. Lo si fa a tutta la classe del bambino positivo e si resta in classe, andiamo noi in classe non complichiamo la vita ai genitori... che senso ha chiamare i genitori, fare permessi, farli andare ad un punto di accesso rapido in colonna? Abbiamo avuto anche 4 chilometri di colonna a Treviso. E poi chiediamo che torni ai medici e pediatri di libera scelta la facoltà di decidere se mandare al tampone un paziente oppure no perché solo loro sanno distinguere situazione da situazione"
Di Maio: "Massimo aiuto a Francia e Spagna"
"L'Europa durante questa pandemia ha dimostrato di essere solidale nei confronti dell'Italia. E noi, come governo abbiamo agito con celerità per mettere al sicuro il nostro Paese, i nostri cittadini. Se oggi siamo usciti dalla crisi sanitaria è anche grazie al senso civico degli italiani che hanno rispettato le regole anti Covid. Ma in Europa ci sono Paesi che stanno ancora soffrendo". Così in un post su Fb il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. "Su tutti - prosegue Di Maio - Spagna e Francia, che rischiano un nuovo lockdown. Hanno avuto una nuova impennata di contagi e vittime. Agli amici spagnoli e agli amici francesi la massima solidarietà e vicinanza del popolo italiano. Come governo daremo il massimo aiuto e supporto. Metteremo a disposizione le nostre conoscenze e i nostri strumenti. L'Europa deve essere solidale, sempre".
Coronavirus Veneto, +183 positivi, nessun decesso
Sono ancora in crescita i casi di positività al Coronavirus in Veneto, che nelle ultime 24 ore ha registrato 183 contagi in più - 27.156 dall'inizio dell'emergenza - ma nessun decesso. Il dato delle vittime è fermo a 2.176. Lo afferma il bollettino della Regione. I soggetti attualmente positivi sono 3.621 (+131), quelli in isolamento domiciliare 8.611 (- -340). Cresce leggermente il numero dei ricoverati in ospedale, 213 (+9), e anche dei pazienti in terapia intensiva, 27 (+1).
Zaia: "Ridotte età media e terapie intensive"
"Oggi abbiamo un quadro clinico molto diverso rispetto a quello della primavera: si sta abbassando l'età media significativamente, si abbassa la percentuale di pazienti in terapia intensiva rispetto a quelli ricoverati passata dal 40% al 6% di oggi, si riduce la degenza media che passa da 14 giorni a 6, 9 giorni e si riduce il numero degli intubati, oggi un terzo dei pazienti di terapia intensiva non è intubato". L'ha detto il governatore del Veneto Luca Zaia
parlando oggi nel corso di un punto stampa alla sede della Protezione civile di Marghera (Venezia).
parlando oggi nel corso di un punto stampa alla sede della Protezione civile di Marghera (Venezia).
Lombardia attende vaccini, campagna a fine ottobre
La Regione Lombardia si è assicurata l'arrivo di 2,5 milioni di dosi di vaccino anti-influenzale, che però non sono ancora arrivate. Con i tempi dell'industria le prime consegne arriveranno per metà ottobre, e a fine mese le altre, e quindi la campagna vaccinale inizierà tra il 15 e il 25 ottobre. A dirlo è Marco Trivelli, direttore generale Welfare della regione Lombardia, a margine di un convegno organizzato dalla Fondazione Onda (Osservatorio nazionale salute donna e di genere). "Noi abbiamo i vaccini per coprire tutta la popolazione a rischio, quindi la popolazione anziana, fragile, gli operatori sanitari - ha spiegato Trivelli - Abbiamo circa 2,5 milioni di dosi, quindi il 100% in più rspetto all'anno scorso". Dosi che però non sono ancora arrivate. "I vaccini arrivano con i tempi dell'industria - prosegue Trivelli - quindi per metà ottobre le prime consegne, e per fine ottobre le altre".
Dodicenne di Niscemi positiva, classe in isolamento
Un alunna di 12 anni di Niscemi è risultata positiva al Coronavirus dopo che da due giorni accusava febbre alta e tosse. La ragazza frequenta la seconda classe dell'istituto "Giovanni Verga" e in attesa che vengano effettuati i tamponi ai suoi compagni e ai docenti, la classe rimarrà a casa. Tutti sono tutti in isolamento, così come mamma, papa' e i due fratellini della dodicenne. Attivate dall'Asp di Caltanissetta, tutte le procedure per risalire alle persone entrate in contatto con la ragazza. La situazione è costantemente monitorata dall'Asp. Le condizioni della paziente non destano preoccupazioni per cui non si rende necessario il ricovero in ospedale. E' stato il medico Alfonso Cipolla, coordinatore della centrale tamponi ad attivare immediatamente l'Usca, coordinato dal medico Stefano Allia.
Università: Manfredi, ripresa post Covid? Tutto funziona bene
"La situazione dell'Università l'ho trovata molto bene. Il Politecnico e l'Università hanno lavorato benissimo con una ottima organizzazione seguendo gli indirizzi nazionali definiti già a maggio. E i risultati si stanno vedendo. I ragazzi stanno tornando in aula". Cosi' Il ministro dell'Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, ha commentato la ripresa delle lezioni in presenza degli studenti del Politecnico e dell'Università di Torino. "Oggi ricomincia il Politecnico, le iscrizioni molto positive, l'organizzazione molto qualificata. Sono molto soddisfatto di ciò che sto vedendo, a livello nazionale . Tutto sta funzionando molto bene", ha affermato il ministro alla inaugurazione del Centro Ricerche Energia del Mare a Torino.
Sicilia, da mercoledì mascherine anche all'aperto
Sono vietati gli assembramenti mediante il prolungato stazionamento nei luoghi pubblici o aperti al pubblico (strade, piazze e parchi). I DETTAGLI
Roma, nel Lazio 181 casi in 24 ore: 79 nella Capitale
"Prosegue l'attività di prevenzione nelle scuole. Oggi test in un istituto di Cerveteri e presso il liceo 'Manara' a Roma", ha detto l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato. TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DAL LAZIO
Campania, 245 positivi in 24 ore su 5.539 tamponi
Sono 245 le persone risultate positive al Coronavirus in Campania nelle ultime 24 ore su 5.539 tamponi esaminati. È quanto rende noto l'Unità di crisi della Regione Campania. TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DALLA CAMPANIA
Azzolina, coronavirus non è nelle scuole arriva da fuori
"Dobbiamo essere responsabili tutti, perché in questo momento il contagio non e' che sia a scuola, viene da fuori. Dobbiamo proteggere la nostra bella scuola, e possiamo proteggerla solo se tutti fuori rispetteremo le regole che ci siamo dati". Cosi' la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, durante una visita all'Istituto superiore "Borghese-Faranda" di Patti, nel messinese.
Torre simbolo di Wuhan aprirà visite notturne
La nota attrazione turistica di Wuhan, la Pagoda della Gru Gialla, sarà aperta alle visite guidate notturne: l'ultima proposta per dare impulso al turismo della città dopo che l'epidemia di COVID-19 si e' affievolita. Sarà possibile effettuare le visite durante le prossime festività della Festa Nazionale e della Festa di Meta' Autunno dall'1 all'8 ottobre, solitamente un periodo di alta stagione per il turismo in Cina.
Spallanzani, 139 positivi, 14 in terapia intensiva
"In questo momento sono ricoverati presso il nostro Istituto 139 pazienti positivi al tampone per la ricerca Sars-CoV-2". Cosi' si legge nel bollettino medico diramato oggi dallo Spallanzani. L'ospedale romano precisa che "14 pazienti necessitano di terapia intensiva" e che "i pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture
territoriali sono a questa mattina 738".
territoriali sono a questa mattina 738".
Semi-lockdown a Orune, ora sono 100 i positivi
Orune trema per gli esiti dei tamponi effettuati su quasi tutta la popolazione nei giorni scorsi dopo l'impennata dei contagi da coronavirus: ci sono altri 30 positivi al covid 19 dagli ultimi test effettuati tra venerdì e sabato dall'Ats, che portano cosi' il dato delle persone contagiate a 100. Dal 22 settembre e fino al 5 ottobre il paese del Nuorese di 2300 abitanti e' in semi-lockdown. Un provvedimento drastico per contenere la diffusione del virus adottato dal sindaco Pietro Deiana con il coordinamento della Prefettura di Nuoro: sono stati chiusi bar e ristoranti in via precauzionale, e tutti i cittadini sono stati invitati ad uscire dal paese solo in caso di comprovata necessita'. Stop anche alle lezioni nelle scuole. "Il dato e' preoccupante - conferma all'ANSA il sindaco Deiana - le misure per il contenimento del virus sono in vigore fino al 5 ottobre. Dopo quella data decideremo il da farsi in base agli sviluppi che registreremo".