Il Tribunale di Potenza ha condannato a un anno e sei mesi un funzionario della Regione Basilicata, Domenico Leccese, accusato di diffamazione nei confronti della giornalista per alcuni post su Facebook pubblicati nel 2017. I post contenevano espressioni sulla vita privata di Barra e sulla paternità del suo ultimo figlio. "Giustizia è stata fatta!”, ha scritto Barra
Il Tribunale di Potenza ha condannato a un anno e sei mesi un funzionario della Regione Basilicata, Domenico Leccese, accusato di diffamazione nei confronti della giornalista Francesca Barra, per alcuni post su Facebook pubblicati nel 2017. I post contenevano espressioni sulla vita privata di Barra e sulla paternità del suo ultimo figlio.
Condannato anche al risarcimento dei danni
La notizia è stata resa nota dalla stessa Barra, in un post su Fb: "Giustizia è stata fatta!”, ha scritto la giornalista, precisando che Leccese è stato condannato anche al "risarcimento dei danni nei miei confronti, alla rimozione dei post diffamatori" e al risarcimento dei danni nei confronti dell'attore Claudio Santamaria e dell'ex marito della giornalista, Marcello Molfino.
leggi anche
Francesca Barra a Sky TG24: “Minacciata di morte sui social”
Barra: "Non ho mai mollato"
"Greta, Bambini miei - ha aggiunto Barra - la vostra mamma e le persone che vi amano e che credono nella verità, non hanno mollato. Credeteci sempre. Ora non ho molte parole perché piango per la fatica, la fatica, la fatica, la rabbia accumulata. Ma la dignità di questa battaglia, per tutti noi, meritava ogni nostro sforzo. Non mollate! Anche quando vi diranno che non ce la farete, che non raggiungerete i vostri obiettivi. Ho creduto in un mondo più onesto e giusto. Ho creduto in te Beatrice Galati, avvocato e Donna straordinaria. E ho creduto in me, nel mio onore, nella mia famiglia sempre unita, nel valore della libertà. Quando mia figlia crescerà non dovrà più leggere quelle schifezze. O al massimo se ci sarà traccia, saprà che l'ho difesa senza arrendermi”, ha concluso.