"Stiamo lavorando in maniera importante sui tamponi con tempi di repertazione rapidi, che saranno antigenici e non tamponi molecolari rapidi" ha spiegato il presidente del Consiglio superiore di Sanità.
“Far ripartire e far arrivare la scuola alla fine dell’anno scolastico nel modo più sicuro e tale da garantire la continuità è un’assoluta priorità per il Paese” ed “è evidente che la disponibilità di tamponi realizzati velocemente e con risultati forniti in giornata è un aspetto assolutamente rilevante". A dirlo, a Buongiorno, su Sky TG24, il presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli. "Stiamo lavorando in maniera importante e con un’attenzione decisamente spinta - ha proseguito Locatelli - sui tamponi con tempi di repertazione rapidi, che saranno antigenici e non tamponi molecolari rapidi. Si sta facendo un’attenta analisi per definire i criteri che serviranno per mettere in disponibilità i test antigenici rapidi”.
Italia quarto Paese al mondo per numero di tamponi
“I tamponi – ha proseguito - decisamente ci sono. Ieri sono stati fatti qualcosa come centomila tamponi, che è un numero molto alto. Globalmente l’Italia è il quarto Paese al mondo per numero di tamponi realizzati". “Più che i numeri – ha aggiunto – vanno definite le strategie rispetto a un’applicazione più larga dei tamponi. Sono aspetti su cui si sta ragionando, ma i numeri parlano decisamente a favore del nostro Paese. Il tasso di incidenza dell’Italia è tra i più bassi dell’intera Europa. La disponibilità di tamponi ha giocato un ruolo decisamente importante”.
"Ci stiamo attrezzando per vaccino anti-influenzale"
Locatelli ha parlato anche del vaccino antinfluenzale, che sarà cruciale per affrontare l'autunno: “Sono state garantite le disponibilità per un numero assai elevato di vaccini antinfluenzali. Siamo largamente sopra i diciassette milioni e mezzo già a oggi, un numero decisamente incrementato rispetto a quello che era l’uso negli anni passati. Non passi il messaggio fuorviante che sia il Governo centrale che le Regioni non si stiano attrezzando per la vaccinazione antinfluenzale".
“Il vaccino a novembre? Presto per sbilanciarsi”
A proposito del vaccino contro il Covid-19 e la possibilità che arrivi a novembre, Locatelli ha aggiunto: “Mi pare che anche le affermazioni fatte sui media dicono che dobbiamo ancora aspettare i dati che arriveranno dalle prossime analisi dei test effettuati prima di poterci sbilanciare in questa direzione. Sono realista”. “Più che fare scommesse sui tempi del vaccino vorrei sottolineare che, certo la rapidità è un aspetto importante in una situazione come questa, ma ancora più importanti sono la sicurezza d’uso e l’efficacia. Più che arrivare velocemente è importante arrivare molto bene”.