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Arrestato Johnny lo zingaro, era latitante: "Sono fuggito per amore"

Cronaca

 Il latitante Giuseppe Mastini, conosciuto come Johnny 'lo zingaro', era scappato dopo un permesso premio dal carcere di Sassari lo scorso 6 settembre. E' stato rintracciato e arrestato dalla polizia. "Sono fuggito per amore, si fugge sempre per amore" ha detto agli agenti

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 Il latitante Giuseppe Mastini, conosciuto come Johnny 'lo zingaro' è stato rintracciato e arrestato dalla polizia. Mastini era scappato dopo un permesso premio dal carcere di Sassari lo scorso 6 settembre. E' stato catturato nelle campagne in provincia di Sassari. Il latitante, secondo quanto si apprende, era nascosto in un casale in una zona rurale. "Ho sbagliato non lo farò", e poi "Sono fuggito per amore, si fugge sempre per amore" le parole che, a quanto si apprende, ha rivolto agli uomini del Nic della Polizia penitenziaria che ha riconosciuto perche' l'avevano arrestato nella precedente evasione.

 

Bonafede ringrazia la polizia 

"L'evaso Giuseppe Mastini, conosciuto come Johnny 'lo zingaro', è stato rintracciato e catturato grazie al lavoro congiunto svolto dal Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria e dalla Polizia di Stato. A loro va il mio più sentito ringraziamento" ha commentato in un tweet il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. 

 

Chi è Jhonny lo zingaro

Giuseppe Mastini, il cui soprannome è legato alle sue origini sinti, ha alle spalle una lunga scia di sangue dalla fine degli anni Settanta. Il suo primo omicidio risale a quando aveva solo 11 anni.  Negli anni Ottanta aveva seminato il terrore a Roma. La sua prima evasione risale al 1987 quando, approfittando di una licenza premio, non rientrò in carcere e si rese protagonista di numerosi fatti criminali: furti, rapine, ma anche il sequestro di Silvia Leonardi, l'omicidio di una guardia giurata, Michele Giraldi, e il ferimento di un brigadiere dei carabinieri, Bruno Nolfi. Fu catturato due anni dopo. Era stato coinvolto anche nell'inchiesta sulla morte di Pier Paolo Pasolini. 

La precedente evasione nel 2017

 

Mastini era arrivato Sassari nel luglio 2017, dopo un'altra evasione, messa a segno la mattina del 30 giugno, dal carcere di Fossano, in provincia di Cuneo, dove era detenuto dal 1989. Quel giorno si sarebbe dovuto presentare alla scuola di polizia penitenziaria di Cairo Montenotte, nel savonese, dove era stato assegnato per svolgere un periodo di lavoro esterno. Ma anche in quel caso, approfittando del beneficio della semilibertà, Mastini aveva preferito sparire dalla circolazione. Una fuga durata meno di un mese e conclusa il 25 luglio 2017 quando l'ergastolano venne arrestato in un appartamento di Taverne d'Arbia, in provincia di Siena, assieme alla compagna Giovanna Truzzi e ad alcuni fiancheggiatori.