"L'impresa di fare impresa", le difficoltà di investire in Italia: il caso Ilva

Cronaca

Dal 6 agosto in onda il ciclo di approfondimenti legati agli ostacoli imprenditoriali: il labirinto dei ricorsi, le tenaglie della burocrazia, le regole incerte che cambiano in corsa. Il primo degli speciali è "Il caso Ilva"

Fare impresa e investire in Italia può essere un percorso a ostacoli. Burocrazia, regole che cambiano giorno per giorno, i tempi incerti della giustizia: tutti elementi che pesano duramente sulle volontà degli imprenditori. Dalla voglia di raccontare chi crea lavoro in Italia nasce "L'impresa di fare impresa", un ciclo di approfondimenti dedicati alla difficoltà di investire in Italia. La prima puntata è andata in onda il 6 agosto alle 21 ed è disponibile anche sul sito SkyTg24.it e On Demand.

Il primo appuntamento

"L’impresa di Fare impresa - Il caso Ilva" è il primo approfondimento, racconta la vicenda paradigmatica del mai risolto conflitto tra decisioni dei giudici e vita delle imprese. Un conflitto che, nel caso del colosso siderurgico, è finito per ben tre volte davanti alla Corte Costituzionale, chiamata a trovare un difficile punto di equilibrio tra diritto al lavoro, diritto alla salute e diritto all'ambiente.

Immaginare l'Italia del futuro

Le storie narrate sono accomunate dal racconto delle difficoltà che devono fronteggiare le imprese in Italia: i tempi incerti della giustizia, spesso prolungati dalla grande mole di ricorsi che è possibile presentare durante gli atti amministrativi o in giudizio, l’incertezza delle regole sugli appalti, sempre suscettibili di modifiche, gli ostacoli e i rallentamenti dovuti alla burocrazia, che dilatano i tempi per intraprendere molte iniziative d’impresa. Sono tutti temi su cui è importante riflettere per immaginare l’Italia del futuro.

Il team di "L'impresa di fare impresa"

A cura di Diletta Giuffrida e Silvia Barocci, lo speciale "L’impresa di fare impresa – Il caso Ilva" vede la partecipazione di Gianfranco Amendola, ex magistrato e docente di Diritto Penale dell’ambiente all’Università La Sapienza, Valerio D’Alo, segretario nazionale Fim Cisl, Ferdinando Emanuele, avvocato di ArcelorMittal socio dello studio Cleary Gottlieb ed esperto in contenziosi internazionali, Marco Leonardi, professore di Economia Politica all’Università Statale di Milano e consigliere del Mef per il caso Ilva, Claudio Marangoni presidente della sezione Impresa del Tribunale di Milano e presidente del Collegio Ex Ilva, Alessandro Marescotti, presidente di PeaceLink Taranto e Lucia Morselli, amministratore delegato di ArcelorMittal.

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