Francia, test per arrivi da 16 Paesi a rischio
Il primo ministro francese, Jean Castex, ha annunciato tamponi obbligatori per i viaggiatori che arrivano in Francia da 16 Paesi, tra cui gli Usa, in cui la diffusione del Covid-19 "è ancora particolarmente alta". Si tratta di un inasprimento delle condizioni di ingresso in Francia, che nella lista dei 16 "Paesi a rischio", oltre agli Stati Uniti includerà anche: Algeria, Marocco, Israele, Turchia, Sudafrica, Brasile, Cile, Emirati Arabi Uniti, India, Messico, Serbia, Qatar, Montenegro, Panama, Perù e Kuwait. La Francia non ha ancora aperto a viaggi da e per questi Paesi, per questo i tamponi saranno solo per "i cittadini francesi che vivono li' o i cittadini di queste nazioni residenti in Francia", che saranno gli unici autorizzati a entrare, ha spiegato Castex in visita all'aeroporto di Parigi Charles de Gaulle. Dal 1 agosto, i viaggiatori da questi Paesi "devono esibire un test che attesti che non sono portatori del virus", ha aggiunto il premier. "Sappiamo che in alcuni di questi Paesi non esiste una strategia di screening e che l'accesso ai test è difficile e per questo abbiamo deciso per i test all'arrivo", ha concluso, avvertendo che chi risulterà positivo sarà posto in quarantena.