Il bike sharing torna a livelli pre-Covid: costi e qualità dei servizi in Italia. FOTO
L'utilizzo del servizio di mobilità è in forte ripresa dopo il periodo di lockdown, ma secondo un'indagine effettuata da Altroconsumo le opinioni dei ciclisti non sono ancora molto positive. Solo in tre città, Milano, Bologna e Firenze, il giudizio degli utenti supera la sufficienza. Qualche criticità anche nei costi. Ecco la classifica di gradimento
In Italia i servizi di mobilità condivisa sono in deciso recupero dopo il periodo di lockdown dovuto al coronavirus: il bike sharing a metà giugno è già tornato quasi ai livelli pre-Covid, recuperando in sole 4 settimane rispettivamente 60 e 70 punti percentuali. Sono i dati forniti dall'Osservatorio Nazionale Sharing Mobility. Ma, pur essendo uno tra gli strumenti di mobilità più popolari, presenta allo stesso tempo dei punti critici: Altroconsumo ha svolto un'indagine nelle città italiane per capire a che punto siamo
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Secondo Altroconsumo, sono diverse le criticità ma la principale risulta la condizione in cui i ciclisti si trovano a pedalare: traffico, cattive condizioni del manto stradale, poche piste ciclabili, inquinamento. Qualche perplessità è stata espressa dagli utenti anche sui costi del servizio
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Altroconsumo ha chiesto nel suo sondaggio un giudizio sull’utilizzo del bike sharing in città: solamente a Milano, Bologna e Firenze si supera la sufficienza, raggiunta anche da Verona. La città emiliana ottiene 6,5 come voto medio, con solo il 29% degli intervistati che si dichiara molto soddisfatto
Per quanto riguarda i costi, Bologna si posiziona bene per quanto riguarda l'uso saltuario con un costo di 2€, la più economica insieme a Milano e Firenze. È a metà classifica per l'abbonamento annuale (55€)
Anche Milano è tra le città con un livello di soddisfazione sufficiente, con 6,5 come voto medio e il 27% di utenti che si dichiara molto soddisfatto
Il capoluogo lombardo è tra i più economici insieme a Bologna e Firenze per l'uso saltuario (2€), ed è al quarto posto per quanto riguarda il costo dell'abbonamento annuale (36€)
Terzo gradino del podio per quanto riguarda la soddisfazione degli utenti per Firenze, con 6,4 come voto medio. Il 29% degli intervistati si è dichiarato molto soddisfatto del servizio
Sufficienza piena per il bike sharing a Verona, che si posiziona al 3° posto della classifica sulla soddisfazione degli utenti con un 6 di media
Verona si posiziona dietro a Milano, Bologna e Firenze per quanto riguarda l'uso saltuario, con un costo di 4€, ma è tra i più economici per l'abbonamento annuale: 30€, dietro solo a Palermo e Torino
Sotto la sufficienza la soddisfazione degli utenti a Torino, con 5,5 di media. Il 44% degli intervistati si è dichiarato insoddisfatto
Torino ha il servizio più economico, insieme a Palermo, per l'abbonamento annuale: 25€. Con 3 euro per l'utilizzo saltuario il capoluogo piemontese si piazza comunque bene: dietro a Milano, Bologna e Firenze, il cui costo è di 2€
Verso il fondo della classifica troviamo Palermo, che ottiene un gradimento molto insoddisfacente: 4,4 è il voto medio degli utenti al servizio
Per quanto riguarda i costi, invece, Palermo è molto economica: 25€ per l'abbonamento annuale (la più conveniente insieme a Torino). Leggermente più cara per l'uso saltuario: 5€
Utenti molto poco soddisfatti anche a Roma: 4,2 come voto medio, con il 67% che si dichiara insoddisfatto
Decisamente elevato il costo a Roma, di gran lunga la più cara per l'abbonamento annuale: 200€. La Capitale è tra le più care anche per l'uso saltuario: 5€
Il fondo della classifica è occupato da Genova: addirittura la soddisfazione media è 3,7. Solo il 9% degli utenti si dichiara soddisfatto
La città ligure è quinta per il costo dell'abbonamento annuale (40€) mentre è la più cara per l'uso saltuario: 6€