Lei con figlio, lui a lavoro: polemiche su immagine App Immuni. Sviluppatori la modificano

Cronaca

L'hashtag #immuniapp è andato in trend su Twitter a causa di numerosi post critici. Anna Paola Concia ha chiesto alla ministra Bonetti di intervenire. La titolare del dicastero delle Pari Opportunità: "Immagine modificata, la ministra Pisano mi aveva assicurato che sarebbe accaduto"

Lei che tiene in braccio il figlio, lui chino sul computer che lavora. L'immagine usata per l'app Immuni, ideata dal ministero dell'Innovazione per il tracciamento dei contagi da coronavirus in Italia, ha suscitato polemiche, tanto da essere successivamente modificata. Nella nuova versione è l'uomo ad accudire il bambino, mentre la donna lavora al pc. Su Twitter l'hashtag relativo all'applicazione è andato in trend con molti utenti che hanno criticato la foto "poco attuale" utilizzata. L'ex deputata Pd Anna Paola Concia, in un tweet, ha fatto appello alla ministra delle Pari Opportunità Elena Bonetti. L'immagine, ha risposto Bonetti, “è già stata modificata. La ministra Pisano mi aveva assicurato che sarebbe accaduto. In questo momento appare già un'immagine modificata. Probabilmente si tratterà di adeguare le versioni scaricate ieri, però si è provveduto alla modifica di questa immagine" (GLI AGGIORNAMENTI LIVE - LO SPECIALE).

Le polemiche sui social

"Io la app la scarico appena mi togliete queste icone sessiste", ha scritto un utente su Twitter, seguito da chi ha invitato a togliere "l’immagine della donna che tiene il pupo in braccio mentre l’uomo smanetta col pc e nessuno si farà del male". Anna Paola Concia ha poi fatto appello direttamente ai ministri. "Ministra Elena Bonetti la prego gentilmente di parlare con la Ministra Paola Pisano - scrive - perché questa immagine fuori dal tempo e dalla storia deve essere cambiata. Ho scritto deve, sì, perché lo dovete alle donne italiane che non meritano tutto questo. Grazie".

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Oltre a Concia, polemiche contro l'immagine usata per l'applicazione sono arrivate anche dal vicesegretario del Pd, Andrea Orlando, che sempre su Twitter ha scritto: "Come è possibile che l’immagine della donna nel 2020 sia ancora legata, anche all’interno delle istituzioni, agli stereotipi più logori e abusati? La vicenda dell’app non va minimizzata perché è sintomo di qualcosa di grave e profondo". Sulla vicenda è intervenuto anche l'ex presidente del Consiglio Enrico Letta che in un tweet ha sottolineato invece come "sulla #immuniApp peggio dell’immagine stereotipata (donna col bambino e uomo al lavoro) ci sono i commenti. Tanti, troppi, che la giustificano e si scandalizzano per lo scandalo".

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