Coronavirus Italia, come organizzare un matrimonio: i consigli della wedding planner

Cronaca

Chiara Piotto

Dallo spostamento della data al salvataggio della caparra, abbiamo intervistato Anna Frascisco, una delle wedding planner più note d'Italia, per capire come riorganizzare le cerimonie posticipate per via dell'emergenza sanitaria

Quando torneremo a sposarci? In Italia già migliaia di matrimoni sono stati posticipati a causa dell'emergenza coronavirus (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - GRAFICHE). E in attesa che la normativa dia il via libera alle cerimonie, è necessario che i futuri sposi si preparino al piano B. Abbiamo chiesto ad Anna Frascisco, tra le più note wedding planner d'Italia, qualche consiglio pratico per affrontare al meglio il "sì sospeso". 

La data di backup

Se i matrimoni previsti entro giugno sono stati rimandati, "consiglio a chi ha fissato la data da metà luglio in avanti di tenerla in piedi, per il momento, pur con un punto interrogativo", dice l'esperta. "Tutte le cerimonie, comprese quelle di settembre, devono avere già una data di backup o verso dicembre o direttamente per il 2021. Per noi organizzatori significa tenere in piedi due eventi identici contemporaneamente, con gli stessi fornitori, la stessa location...".

Anticipi e caparre

Come evitare di perdere le caparre pagate per location, catering o viaggio di nozze? "Essere affiancati da un professionista in questi casi aiuta a essere tutelati. A chi ha organizzato tutto in autonomia consiglio di prendere in mano i contratti firmati e leggere bene le clausole sulla disdetta. Bisogna poi risentire i fornitori e scegliere un’altra data. Per prima cosa è consigliabile verificare la disponibilità della location".

Le pubblicazioni

Meglio ricontattare anche gli uffici del comune dove è prevista la cerimonia, spiega Anna Frascisco: "In alcuni casi bisogna rifare l’iter delle pubblicazioni, dipende da quando sono state fatte. Alcune amministrazioni, considerata la situazione eccezionale, prolungano automaticamente la scadenza, ma varia da comune a comune".

Il vestito da sposa

Le spose non rischiano di rimanere senza abito bianco, spiega l'esperta: "Per l'estate i grossi atelier hanno garantito che non ci saranno ritardi, anche perché sono più scarichi di lavoro a causa dei rinvii primaverili. Per ripartire, comunque, avranno bisogno del doppio del personale perché dovranno lavorare sia alle vecchie commesse che alle nuove. Per chi ancora non ha scelto l'abito dovrebbe essere possibile fare le prove in negozio da metà maggio, anche se con misure di sicurezza". 

L'atteggiamento

"Tra i miei clienti non ho avuto annullamenti, solo posticipi", ci racconta la wedding planner, "ma voglio dare un consiglio a tutte le coppie: il matrimonio è un momento tanto atteso, è solo posticipato. Quando arriverà il "sì" sarà ancora più carico di enfasi. Non c'è bisogno di abbattersi. Non siete soli, migliaia di futuri sposi sono nella stessa condizione, in tutto il mondo. Concentratevi su quanto sarà emozionante poter finalmente festeggiare". 

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