
Coronavirus, dalla mobilità ai ristoranti: ecco il piano di Milano per la fase 2. FOTO
Dopo il lockdown si disegna l'adattamento verso il "nuovo ordinario" del capoluogo lombardo. Particolari cambiamenti per i trasporti: il Comune ha già predisposto i nuovi segnaposto per mantenere il distanziamento sociale dentro e fuori i mezzi Atm. FOTOGALLERY

Milano si prepara per la fase due dopo il lockdown predisposto a causa del Coronavirus. Un adattamento verso un "nuovo ordinario" che rivoluzionerà tempi e spazi della vita cittadina. Tra i settori maggiormente coinvolti c'è quello dei trasporti
Gli aggiornamenti
Il Comune ha infatti dotato di nuovi segnaposto le varie fermate di superficie dei mezzi Atm
Lo speciale
Segnaposto che serviranno per mantenere la distanza sociale quando sarà effettiva la fase 2 nel capoluogo lombardo
Coronavirus, dal Papa a piedi a Roma all’infermiera stremata: foto simbolo dell’emergenza
Il sindaco Giuseppe Sala e i suoi assessori hanno infatti predisposto un piano per la fase 2, dal titolo "Milano 2020. Strategie di adattamento". Anche i cittadini potranno dire la loro, online, con suggerimenti e idee per gestire la nuova vita dopo l'emergenza sanitaria
Sala: “Importante capire cosa accadrà il 4 maggio”
Così, il trasporto pubblico sarà contingentato e avrà sistemi di segnaletica per garantire distanze di sicurezza e per conteggiare il livello di saturazione
Il discorso di Conte sulla fase 2
Ovviamente anche all'interno dei mezzi ci saranno delle limitazioni che permetteranno il distanziamento sociale
LE NOVITÀ DELLA FASE 2
La nuova Milano, la città che era sempre di corsa, cambierà ritmo e rallenterà. Il piano incentiva la mobilità pedonale, quella ciclabile, e quella elettrica
Milano, Sala: "Importante capire cosa succederà il 4 maggio"
La Milano che prova a ripartire non lascia indietro i bambini, le persone più fragili, le donne che hanno il diritto di tornare al lavoro

Il Comune sta studiando con i sindacati un modo per ripartire senza scoraggiare il rientro delle donne

Sala propone poi che sia il governo a pagare il genitore che dovrà stare a casa con i figli e ha lanciato per la metà di giugno la Summer School del Comune, per accudire i bambini mentre i genitori saranno al lavoro