Coronavirus Veneto, Zaia firma ordinanza e anticipa fase 2: "Via altre restrizioni"

Cronaca

Via libera a vendita cibi asporto, tolte limitazioni a librerie e negozi abiti bimbi. Il governatore spiega: “Non è il libera tutti”. E sugli anziani: "Scorretto chiuderli in casa, ma in questo caso linee guida nazionali"

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha firmato e presentato oggi a sorpresa una nuova ordinanza per "togliere tutte le restrizioni rimaste”, disponendo una serie di misure che appaiono come una sorta di anticipo della fase 2 nell’emergenza coronavirus (AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - LE GRAFICHE), su cui al momento a livello nazionale non esistono certezze su tempi e regole. Vengono consentite alcune deroghe alle restrizioni in particolare nel commercio. ”Siamo andati a raschiare sul fondo del barile, con lucidità e considerando un trend positivo che dura ormai da due settimane”, ha spiegato Zaia. “Noi raschiamo il fondo del barile, aprendo tutto l’apribile anche esponendoci a qualche ricorso ma la mia preghiera ai cittadini è "non abbassate la guardia” (LE IPOTESI SULLA FASE 2 - LE TAPPE).

Zaia: "Non trovo corretto chiudere in casa gli anziani"

Zaia interviene anche sulle persone anziane: "Il mio parere è che non sia corretto chiudere in casa gli anziani. Ma le linee guida sono nazionali; anche in questo caso noi potremmo solo adottarne di più restrittive, nel caso, non di più larghe". Per il presidente del Veneto, quindi, gli anziani non dovrebbero subire restrizioni negli spostamenti rispetto ad altre categorie d'età: "Magari - ha spiegato - si potrebbe chiedere ai supermercati di riservare a loro la prima ora di apertura negli acquisti".

Cosa prevede l’ordinanza in Veneto

L'ordinanza veneta prevede che tutto il comparto take away e l’asporto riprendano a funzionare previa ordinazione online se possibile e garantendo ingressi per il ritiro dei prodotti scaglionato e distanziati (valido per esempio per gelaterie o pizzerie al taglio a patto di non consumare in loco). Revoca delle restrizioni (che limitavano a soli due giorni alla settimana) per le cartolerie, le librerie e i negozi di abbigliamento per bambini. Ammessa l'esecuzione di lavori pubblici di strade, autostrade e infrastrutture a prescindere dal codice Ateco (ZAIA: IN VENETO GIÀ APERTO IL 40% DELLE FABBRICHE).

Riaprono i cimiteri

Con l'ordinanza viene consentita la coltivazione di orti urbani e comunali ovunque si trovi l'orto così come l'apertura di fiorerie e negozi "garden" e di florovivaismo. Consentito l'accesso ai cimiteri, sempre nel rispetto della distanza di sicurezza e delle misure di contenimento del virus, e la riapertura delle attività delle darsene e delle attività di manutenzione delle imbarcazioni (LA MAPPA DEL CONTAGIO IN ITALIA).

 

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