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Coronavirus Veneto: Zaia: “Nella nostra regione già aperto almeno il 40% delle imprese”

Cronaca

Il presidente veneto sull’allentamento del lockdown: “Con accorgimenti come mascherine ci si mette tranquillamente in sicurezza”. Sul rinvio delle elezioni amministrative in autunno: “Difficile spiegare ai cittadini come mai si riapre a maggio ma non si vota a luglio”

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"Qualcuno si scandalizza quando dico che non più lockdown, ma venite a vedere. È evidente, prima con i codici Ateco poi con le deroghe e il silenzio-assenso, che in Veneto è aperto almeno il 40% delle imprese, lo si vede dal traffico e dai parcheggi". Il presidente del Veneto Luca Zaia, nel consueto incontro con i giornalisti sull'emergenza coronavirus (AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE), ha puntualizzato che "questo non vuol dire che il virus non ci sia e che si debba prendere sottogamba, ma con accorgimenti come la mascherina ci si mette tranquillamente in sicurezza” (LE TAPPE - LE GRAFICHE).

Zaia: difficile spiegare non si vota a luglio

Il governatore veneto ha poi affrontato la questione del rinvio del voto amministrativo a causa dell'attuale emergenza. “È difficile spiegare ai cittadini che non si vota a luglio quando si apre a maggio”, ha detto riferendosi all’ipotesi dello slittamento delle elezioni in autunno. "Alla luce delle dichiarazioni dell'Oms - ha aggiunto Zaia - e del fatto che ci sarà quasi sicuramente un ritorno del contagio, speriamo lieve, in autunno, programmare le elezioni significa non farle o avere il rischio di non farle più. Noi governatori siamo favorevoli alla finestra di luglio, che è quella più asettica e sicura, e lo ribadiamo anche in vista della discussione in Parlamento. Se esiste un parere negativo del ministero della Sanità al voto mi chiedo se è compatibile con aperture che il Governo vuole fare. Il seggio rispetta le norme sul droplet da sempre, si entra uno alla volta. Come regioni avevamo chiesto anche la convocazione al lunedì, con la diluizione delle presenze. Se un'azienda di 1.000 dipendenti non è un pericolo mi chiedo perché ci si ostina a spostare le elezioni. Parlo contro i miei interessi - ha concluso - ma voglio sottolineare che si dica che si paga lo stipendio a una persona eletta” (LA MAPPA DEI CONTAGI IN ITALIA).

Veneto: positivi 16.881. Sono 19 i nuovi decessi

Intanto, alla data del 23 aprile, i casi i positivi al Sars-Covid2 in Veneto hanno raggiunto quota 16,881, mentre i casi attualmente positivi sono 9.925. I pazienti in terapia intensiva sono scesi a 140 (-23). I decessi sono 19, dato che porta a 1.008 il totale delle morti. I pazienti in area non critica sono 1.189, i casi di negativizzati virologici 5.750. I deceduti in ospedale e in aree extra ospedale sono complessivamente 1.206. Il numero dei soggetti in isolamento è e pari a 9.533. I dimessi sono 2316 (ZAIA: FASE 2 SARÀ DI CONVIVENZA CON IL VIRUS).