Coronavirus, Azzolina: “Anno scolastico salvo in ogni caso. Pensiamo a tutti gli scenari”

Cronaca

La ministra dell’Istruzione spiega che il Miur “si sta preparando a tutte le eventualità ma non parliamo di esami semplificati”. Sui voti “vige libertà di insegnamento, nessuna indicazione ministeriale”. Tre le ipotesi di riapertura: dopo Pasqua, a maggio o a settembre

"L'anno scolastico sarà salvo in qualsiasi caso, gli studenti non devono pagare questa situazione di emergenza”. È questa la promessa della ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina (LO SPECIALE CORONAVIRUS - GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI). Intervenuta in un programma radiofonico, ha ribadito che “sugli scenari, li stiamo pensando tutti ma saranno le autorità sanitarie a dirci quando i nostri studenti potranno ritornare a scuola in sicurezza". Il governo è attualmente al lavoro su questo: le tre ipotesi in campo prevedono la riapertura degli istituti dopo Pasqua (l'eventualità meno probabile, dato il crescente numero di contagi), a maggio oppure a inizio a settembre. (LO SPECIALE SCUOLA DI SKY TG24)

"No a esami semplificati"

"Sulla maturità stiamo pensando a varie soluzioni, il ministero si sta preparando a tutte le eventualità. Non abbiamo ancora parlato di commissioni interne o esterne”, ha proseguito Azzolina. “Non mi piace la parola 'esame semplificato', gli studenti vogliono un esame serio, in linea con quello che stanno apprendendo”. Sui voti da dare agli studenti "sulla base dell'autonomia e dei criteri decisi dal collegio docenti i docenti valutano: non ci sono indicazioni che vengono a livello centrale. Abbiamo scritto delle linee guida e l'insegnante, nella sua libertà di insegnamento, valuterà gli studenti". La titolare del dicastero di viale Trastevere ha sottolineato che la didattica a distanza è anche "la voce rassicurante del prof: i professori possono fare oggi la differenza nella vita degli studenti". "E' una emergenza, è una situazione nuova, ma la curva anche per la didattica a distanza è in crescita", ha concluso (MIUR: NO A DIDATTICA A DISTANZA SENZA SPIEGAZIONI).

"Didattica per rassicurare"

"Sulla didattica a distanza sicuramente la situazione è variegata, con realtà in cui funziona bene e altre in cui meno. C'è un grande sforzo da parte dei docenti”, ha detto la ministra. “So che alcuni sono in difficoltà, ma la situazione potrà migliorare. Non abbiamo alternative, non devono essere gli studenti a pagare questa crisi. E ricordo che la didattica a distanza non è solo apprendimento ma anche rassicurazione per gli studenti”. Azzolina infine ha ricordata di essersi “adoperata molto affinché nel Dl Cura Italia ci fossero 85 milioni per la didattica a distanza. Li investiremo sulla base dei dati che ci arrivano anche dal monitoraggio che stiamo facendo e che ci dirà dove sono le scuole e gli studenti più in difficoltà” (TECNOLOGIA E SOLUZIONI PER STUDIARE DA CASA).

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