Coronavirus, perché in Italia ci sono più contagiati? Lo spiega il virologo Palù. VIDEO

Cronaca

"Altre nazioni sono state più rigide sin da subito. Ma occorre aggiungere che esistono portatori sani", dice a SKy Tg24 il virologo dell'Università di Padova. "Questa non è una pandemia, non è né Sars, né ebola e in Cina l’epidemia sta scemando"

Perché l’Italia è stata più colpita dal coronavirus rispetto a Germania e Spagna? "Forse perché nel momento critico dell’epidemia a Wuhan qualcosa è venuto meno nei controlli. Probabilmente, altre nazioni sono state più rigide sin da subito". (I CONSIGLI DELL'OMS). Questo il parere di Giorgio Palù, virologo dell'Università di Padova intervistato a Sky Tg24 da Francesca Baraghini durante la trasmissione Skyline (DAL PRIMO CASO AI CONTAGI: LE TAPPE). Un’altra spiegazione valida – e più volte ribadita in queste ore – è che “in Italia sono stati fatti controlli estensivi e di conseguenza emergono più casi”, aggiunge Palù. Ma c’è “un altro dato biologico da sottolineare – ci tiene a precisare il virologo – e cioè che esistono dei cosiddetti portatori sani. Soggetti che non hanno manifestazioni cliniche e albergano un’alta concentrazione di virus”. Per avere un'idea dell'estensione di questa epidemia sarà "essenziale capire quanti sono i casi asintomatici". ( I NUMERI E LE MISURE ADOTTATE).

Non è una pandemia

“Questa infezione è meno virulenta di quello che appare”, afferma Palù e, a supporto, della sua dichiarazione, ricorda alcune importanti informazioni: “Il coronavirus non è la Sars, non è la Mers (sindrome respiratoria da coronavirus Medio Orientale), non è ebola come mortalità e non è neanche la spagnola del 1918 che ha ammazzato 50/80 milioni di persone. Quindi, probabilmente stiamo parlando di un’infezione che, come diceva il direttore dell’Oms, si sta limitando”. L’epidemia sta scemando in Cina e questa è un’ottima indicazione, in Italia siamo solo all’inizio quindi, “dobbiamo prima attendere un picco e poi un decremento”. È quindi possibile che questa forma epidemica lentamente si spenga. (EPIDEMIA e PANDEMIA, LE DIFFERENZE).

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