TEDx Brianza, da Paolo Nespoli a Laura Boella: ecco come essere "open to"

Cronaca

Cecilia Mussi

La prima edizione in Brianza dell’evento ideato nel 1984 in Usa ha visto sul palco professori, imprenditori e atleti che hanno spiegato il loro approccio all’apertura

Nove speaker, 18 minuti a disposizione, una storia da raccontare. La conferenza internazionale TED è arrivata in Brianza per la prima edizione di TEDx, evento indipendente approvato dalla Non-profit americana. Sul palco di Theatro, a Verano Brianza, davanti a una platea di 100 persone, sabato 15 febbraio si sono alternati personaggi come l’astronauta Paolo Nespoli (cresciuto proprio a Verano), la professoressa Laura Boella (ordinario di Filosofia Morale alla Statale di Milano) e l’imprenditore sociale Nico Acampora (ideatore del progetto PizzaAut per l’inclusione lavorativa di ragazzi autistici).

Laura Boella: “Essere aperti all’empatia”

Ad aprire la manifestazione è stata Laura Boella, che ha parlato di “empatia nei tempi di rabbia”. Una capacità innata, che ognuno di noi possiede e deve ricordarsi di allenare. Una “sveglia” per ricordarci, sempre, il valore delle relazioni. Dopo è stato il turno di Nico Acampora: una storia emozionante che parte dalla nascita di un figlio autistico. Dalle difficoltà nasce una meravigliosa opportunità: nel 2017 parte PizzaAut, progetto per formare e far lavorare come pizzaioli e camerieri dei ragazzi affetti da autismo. Ad aprile l’apertura della prima pizzeria a Milano.

Paolo Nespoli: “Guardate tutto da un’altra prospettiva”

Federico Frattini, professore ordinario di Strategic Management and Innovation ha parlato del cambiamento da closed-innovation a open-innovation, fondamentale per lo sviluppo delle aziende. Grande emozione anche per la storia di Andrea Lanfri, che a causa di un “intoppo” (una meningite fulminante), ha perso entrambe le gambe e 7 dita delle mani. Ma non la determinazione e la forza di aggrapparsi alla vita. Oggi è un atleta e alpinista, pronto a scalare l’Everest per “raggiungere il cielo con tre dita”. Chi il cielo l’ha già visto, invece, è Paolo Nespoli, grande ospite dell’evento (VITA DA ASTRONAUTA). Astronauta, ingegnere aerospaziale e astrofotografo, ha spiegato l’importanza di guardare ogni cosa da diversi punti di vista.

Ileana Boneschi: “Lucky is good”

La terza parte di interventi è stata inaugurate da Patrick Trancu, Ceo e Senior Advisor di TT&A Advisor: il suo speech si è concentrato sull’importanza della comunicazione durante i momenti di crisi. Comunicazione alla base anche del rapporto medico-paziente secondo Momcilo Jankovic, pediatra emato-oncologo conosciuto come “il Dottor Sorriso”. Il suo approccio all’apertura è verso i piccoli, che devono essere curati nel modo migliore possibile, e le loro famiglie. E sempre di comunicazione, spesso difficile, ha parlato l’ostetrica di guerra Ileana Boneschi: il suo lavoro, in zone di crisi come Afghanistan o Sud Sudan, è sempre in bilico tra la vita e la morte di pazienti e neonati. Un mestiere che le ha fatto imparare a dire "lucky is good". Il finale è stato affidato alla giudice Paola di Nicola Travaglini, che da oltre 20 anni si batte in aula e fuori per abbattere stereotipi e pregiudizi sulle donne.

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