Venezia, aggredito l'ex deputato Scotto: "Urlavano 'Duce', poi mi hanno preso a pugni"

Cronaca

L'episodio è stato raccontato sui social dal coordinatore di Mdp. Un gruppo di ragazzi cantava "Anna Frank l'abbiamo buttata nel forno". Alla richiesta di smetterla, i giovani l'avrebbero picchiato

Arturo Scotto, ex deputato di Articolo Uno e coordinatore di Mdp, è stato aggredito a Venezia mentre festeggiava capodanno con la moglie e il figlio. L'episodio è già stato denunciato ai carabinieri ed è stato raccontato sui social sia dal politico che dalla consorte Elsa Bertholet. Un gruppo di ragazzi, in piazza San Marco, ha urlato frasi fasciste e alla richiesta di Scotto di smetterla avrebbe preso a pugni l'ex deputato.

"Anna Frank l'abbiamo messa nel forno"

"Un gruppetto di ragazzi - circa 8 - urlavano 'duce tu scendi dalle stelle' e 'Anna Frank l'abbiamo messa nel forno' immediatamente dietro di me - ha raccontato su Facebook l'ex deputato postando la foto della denuncia ai carabinieri - Mi sono girato verso di loro e ho detto di smetterla, ero spaventato per mia moglie e mio figlio quattordicenne. Hanno rincarato la dose urlando 'duce duce'. Ho ripetuto che era inaccettabile che in un giorno di festa dicessero quelle castronerie. Sono passati dalle parole ai fatti. Uno, due, tre cazzotti in faccia. Sangue dal naso ma per fortuna nessuna frattura". L'aggressione sarebbe avvenuta intorno a mezzanotte nel pieno di un "brindisi collettivo".

"Gli aggressori si sono dileguati"

A difendere il politico è poi intervenuto un ragazzo sui 20 anni che sarebbe stato picchiato a sua volta e che è stato ringraziato da Scotto per il coraggio. Gli autori del pestaggio, invece, "si sono coperti il volto e poi si sono dileguati". Nel post l'ex deputato ha aggiunto di aver sporto denuncia e che le forze dell'ordine e la magistratura "si stanno adoperando per identificarli" e ha lanciato un allarme: "Bisogna smetterla di pensare che sono ragazzate. Sono piccoli squadristi che si fanno forza nella logica del branco. Una cosa di cui preoccuparsi seriamente. Il fascismo è nato così, esattamente all'alba degli anni venti del secolo scorso". "Venezia - ha concluso Scotto - non sarà mai sporcata da quattro fascistelli che agiscono impuniti e nell'anonimato. Non passeranno mai". 

Comunità ebraica: grazie per reazione a coro infame

La presidente della comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello, ha commentato: "Voglio esprimere la mia solidarietà a Arturo Scotto e il mio ringraziamento per non aver taciuto di fronte a un coro infame. Non bisogna cedere ad ogni forma di antisemitismo e razzismo". Dura presa di posizione anche dell'Anpi: "Massima solidarietà e vicinanza ad Arturo Scotto, parlamentare della Repubblica, aggredito la scorsa notte a Venezia, davanti alla moglie e al figlio, da un gruppo di giovani criminali che inneggiavano al duce. Auspichiamo fortemente che le forze dell'ordine assicurino presto alla giustizia gli autori di questo vile atto di violenza".

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