Chiuso tratto A26 a Genova: verifiche per "gravi ammaloramenti" su viadotti Fado e Pecetti

Cronaca

La decisione della procura resa nota nella serata di lunedì. Il sindaco Bucci: "Sicurezza priorità numero uno, mio compito sarà gestire il traffico sovraccarico". Più critico il governatore Toti: "Verifiche sacrosante ma non si può paralizzare una regione"

Alla fine di un lunedì difficile, segnato dalle preoccupazioni per il maltempo (LE IMMAGINI) e da crolli e voragini in diverse zone d'Italia, la notizia che per un attimo fa gelare il sangue nelle vene arriva dal capoluogo ligure: Autostrade ha disposto la chiusura di un tratto lungo l'autostrada A26, per consentire verifiche tecniche sui viadotti Fado Nord e Pecetti Sud. Una decisione, si apprende, arrivata dopo che, nel pomeriggio, il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi aveva convocato il direttore del primo tronco per comunicare la decisione di chiudere il tratto.

Sui due viadotti "gravi ammaloramenti"

"Sono stati riscontrati gravi ammaloramenti e abbiamo segnalato criticità sul ponte Fado in direzione Alessandria e sul Pecetti direzione Genova Ventimiglia sulla A26. Rappresentanti di Aspi hanno preso atto e sono intervenuti": queste le parole del procuratore capo di Genova Francesco Cozzi. "La procura attende verifiche di sicurezza condotte dalla società concessionaria secondo le norme di legge", ha detto ancora Cozzi. Il viadotto Pecetti era finito nell'inchiesta sui falsi report autostradali, l'inchiesta bis nata dopo il crollo del ponte Morandi. Il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti guidato da Paola De Micheli ha invece fatto sapere via twitter di aver convocato per martedì "il concessionario Aspi al fine di stabilire gli interventi urgenti per garantire la sicurezza e ripristinare la viabilità".

Il governatore Toti e il sindaco Bucci convocati in prefettura 

Il governatore della Liguria Giovanni Toti e il sindaco di Genova Marco Bucci sono stati convocati in Prefettura al Cov, Comitato operativo per la viabilità provinciale. Toti non ha gradito la decisione della chiusura: "Siamo sconcertati e preoccupati per la notizia della chiusura dei viadotti sulla A26. La sicurezza dei cittadini viene prima di tutto ed è sacrosanto che si facciano tutte le verifiche del caso, ma Genova, la regione e i nostri porti saranno paralizzati. Per questo ci siamo subito riuniti con il sindaco Bucci e il presidente del porto Signorini e fra poco andremo dal prefetto per capire come il governo intende gestire l'emergenza. E' come se fossimo tornati agli anni Trenta. Si apre una situazione difficile da gestire in termini di traffico di protezione civile. Non è più garantito il diritto costituzionale a muoversi. Si sono persi un anno e quattro mesi in chiacchiere dal Morandi se stasera si è arrivati a questo provvedimento così drastico", ha scritto sul suo profilo Facebook. Più morbida la posizione del primo cittadino di Genova Bucci: "Il mio compito principale sarà quello di gestire il traffico di Genova che sarà sovraccarico. Non solo il traffico cittadino, ma anche quello pesante del porto. Ma sono convinto che potremo sostenere questa situazione per il tempo che sarà necessario. La sicurezza è la priorità numero uno e sulla sicurezza non si discute". 

 

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