Lo rilevano i dati dell’Osservatorio antisemitismo. Il 70% circa degli episodi avviene online. Si tratta prevalentemente di insulti, poi di vandalismo, solo molto raramente di violenze fisiche. In crescita anche i casi all’interno delle scuole
L’antisemitismo in Italia è in aumento: negli ultimi nove mesi ci sono state 190 segnalazioni distinte. Lo rilevano i dati dell’Osservatorio antisemitismo, un settore della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea. "Negli ultimi nove mesi - spiega Stefano Gatti, ricercatore dell'Osservatorio - abbiamo avuto segnalazioni di 190 distinti episodi di antisemitismo in Italia, un numero più elevato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Di questi 190 episodi il 70% circa viaggia online. Si tratta prevalentemente di insulti, poi di vandalismo, solo molto raramente di violenze fisiche: nel 2019 solo due casi, un signore schiaffeggiato e una donna oggetto di sputi".
In crescita anche gli episodi all’interno delle scuole
In merito ai motivi della crescita delle segnalazioni, secondo Gatti "sono difficili da delineare. Da un lato notiamo la crescita di aggressività e pregiudizi nei confronti non solo degli ebrei ma anche di neri, omosessuali e altre minoranze. Cose che fino a qualche anno fa non erano nemmeno pensabili, ad esempio la banalizzazione della Shoah, oggi accadono. Dall'altro lato la crescente visibilità dell'Osservatorio potrebbe aver inciso sull'aumento delle segnalazioni che ci arrivano. Nel 2019 ci risultano in crescita anche le minacce a sfondo antisemita e gli episodi all'interno delle scuole. Una premessa da fare - aggiunge il ricercatore - è che l'antisemitismo in Italia fortunatamente non assume i connotati violenti, talvolta omicidi, di altri Paesi".
L’ideologia si regge sul cospirativismo
Quanto alle caratteristiche, "l'ideologia si regge sul cospirativismo. I temi e le immagini sono tratti principalmente dall'archivio neonazista". L'Osservatorio in questione raccoglie e registra le azioni di antisemitismo (aggressioni fisiche o verbali, scritte e graffiti, insulti in Rete, discorsi pubblici, ecc.), elabora i dati sugli episodi di ostilità antiebraica, svolge indagini sull'opinione pubblica e realizza studi mirati. Particolare impegno è rivolto al monitoraggio dell'antisemitismo in Rete.