L’aula del Consiglio comunale di Palazzo Marino detta 16 condizioni a Inter e Milan per la realizzazione dell'impianto. Sala: "Il progetto dei club com'è oggi non è accettabile"
C'è il via libera del Consiglio comunale di Milano all'ordine del giorno sul futuro di San Siro e sulla realizzazione del nuovo stadio di Milano. Ma è un sì con numerosi paletti quello che arriva da Palazzo Marino: sono 16 le condizioni che vengono poste nel documento approvato con 27 voti a favore, 11 contrari e 7 astenuti, per la realizzazione della nuova struttura voluta da Milan e Inter.
Il Meazza non va abbattuto
Allo stesso tempo il documento invita anche a salvaguardare il futuro del Meazza, considerando "superata" l'ipotesi dell'abbattimento. L'odg sottolinea inoltre che il Comune "deve mantenere il proprio ruolo guida nella definizione delle trasformazioni e della pianificazione urbana", dunque anche sulla vicenda del nuovo stadio.
Sala: "Progetto dei club com'è oggi non è accettabile"
A stretto giro il commento del sindaco di Milano, Giuseppe Sala: "Sono contento del parere favorevole, ma quello che ne ricavo è che quello che è il progetto" delle società "come è oggi non è un progetto che è accettabile. Quindi è da qua che si ricomincia a lavorare a livello di giunta. Ho votato anche io e ho votato favorevolmente". Poi ha aggiunto: "Quello che penso è che i volumi che sono stati chiesti sono volumi non realistici, sono eccessivi". E ha concluso: "Adesso parte la discussione vera con le società. Credo che le società siano consapevoli del fatto che il piano che ci hanno proposto era un piano troppo a loro favore. Non si può vedere un singolo aspetto perché sono tanti, e se si arrivasse ad un accordo si arriverà lavorando su più aspetti. Dobbiamo riportare questa proposta un po' più nell'interesse del Comune".
Sala: "Va fatto sforzo per salvaguardare San Siro"
Secondo Sala, "uno sforzo per salvaguardare lo stadio di San Siro va fatto o perlomeno bisogna essere assolutamente certi che non c'è una possibilità in qualche modo di salvarlo". Sala ha chiarito che "salvarlo non vuol dire tenere un monumento, ma vuol dire anche farlo funzionare, poi ci sono una serie di altre osservazioni - ha concluso -, però noi in sostanza vogliamo seguire la nostra attitudine che è fatta di apertura a una rigenerazione della città ma anche di tutela del verde".
Sala: "Stadio a Sesto? Tutti devono avere un piano B, non mi turba"
Sala ha anche commentato le parole di Paolo Scaroni, presidente del Milan che ha parlato di un piano B delle squadre per realizzare lo stadio nell'area ex Falck di Sesto San Giovanni in alternativa a quella comunale dove si trova già adesso il Meazza. "Tutti si devono tenere un piano b nella vita. Non sono parole che mi turbano, ci mancherebbe altro che non ce l'abbiano". Dopo che il Consiglio comunale si è espresso, comunque, adesso la giunta dovrà decidere se dare il parere favorevole o meno all'interesse pubblico del progetto. "A questo punto dovremmo essere abbastanza rapidi - ha detto Sala parlando dei tempi di decisione della giunta -, perché poi il processo di discussione con le società non è detto che sarà rapido. Nel senso che stiamo parlando di interessi che a volte possono essere anche contrapposti. Però bisogna cercare un interesse comune".