Vibo Valentia, ucciso mentre camminava col figlio: dopo 8 anni arrestato presunto killer

Cronaca

Nel 2011 Carmelo Polito era stato ucciso mentre si trovava in strada con il figlio di sei anni. Due persone gli spararono alle spalle, lasciando indenne il bambino. Il killer sarebbe Francesco Pannace, già in carcere per un altro omicidio

Il primo marzo 2011 Carmelo Polito venne ucciso mentre camminava tenendo per mano il figlio di sei anni da una persona che insieme ad un complice gli arrivò alle spalle e sparò incurante della presenza del bimbo, il quale si salvò perché non venne colpito. Adesso, i carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia, al termine di indagini coordinate dalla Dda di Catanzaro, hanno arrestato il presunto autore dell'omicidio.

Il presunto omicida già in carcere

L'omicidio era avvenuto a San Gregorio d'Ippona, comune di poco più di duemila abitanti in provincia di Vibo Valentia. A sparare, secondo quanto emerso dalle indagini, sarebbe stato Francesco Pannace, 32 anni, già detenuto perché coinvolto in un altro delitto. La svolta, per gli inquirenti, sarebbe arrivata grazie ad alcune immagini video che hanno immortalato i due sicari.   

Le motivazioni del delitto

All'origine del delitto, secondo gli investigatori, potrebbe essere stato uno schiaffo dato dalla vittima due anni prima allo zio del presunto omicida, oltre a dei "buffetti sulla guancia", a mo' di richiamo dati al presunto boss Rosario Fiorillo in carcere, come riferito agli inquirenti dal collaboratore di giustizia Raffaele Moscato. La vittima, tra l'altro, era considerata aggressiva e prepotente "solita ad andare in giro a chiedere soldi o a prendersi le cose senza pagare il prezzo" ed era stato indagato per vari resti tra i quali un tentato omicidio. Un atteggiamento che avrebbe creato malcontento tra gli abitanti del paese. Polito quando fu ucciso, era da poco uscito dal carcere psichiatrico di Barcellona Pozzo di Gotto. 

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