Bisognerà aspettare i risultati degli esami autoptici prima di celebrare le esequie dei due agenti uccisi in Questura. Intanto, nel video diffuso dalla polizia si vede Alejandro Augusto Stefan Meran, il 29enne dominicano che ha aperto il fuoco, a piedi scalzi
Potrebbero essere celebrati la prossima settimana i funerali di Matteo Demenego e Pierluigi Rotta, i due agenti uccisi nella sparatoria di venerdì scorso nella Questura di Trieste. Domani pomeriggio l'anatomopatologo verrà incaricato dalla Procura di compiere approfonditi esami autoptici, per completare i quali sarebbero necessari, secondo quanto si è appreso, anche più giorni. Sarebbe quindi inevitabile che le esequie slittino fino alla settimana prossima. Secondo quanto annunciato ieri dal Questore, Giuseppe Petronzi, a Trieste dovrebbe svolgersi una breve cerimonia, poi i corpi saranno trasportati nei rispettivi paesi di provenienza, Velletri e Pozzuoli, dove saranno celebrate le esequie. Sarà dimesso a breve dall'Ospedale di Cattinara l'agente ferito alla mano nel corso della sparatoria: le sue condizioni sono stazionarie. (CHI ERANO I DUE AGENTI - COSA SAPPIAMO FINORA - BUFERA PER UN TWEET DI CHEF RUBIO - PROCURA VUOL CHIEDERE PERIZIA PSICHIATRICA SUL KILLER - LA FIACCOLATA - L'OMAGGIO DELLE ALTRE FORZE DELL'ORDINE - L’AUDIO DALLA QUESTURA)
Nel video Meran è scalzo
Intanto è emerso, dopo una visione approfondita del video della sparatoria diffuso dalla Polizia, che Alejandro Augusto Stefan Meran, il 29enne dominicano che ha aperto il fuoco, sarebbe scalzo. Nel primo dei tre spezzoni del filmato, in particolare, Meran non impugna la pistola come se volesse sparare ma la tiene per la parte superiore, tra la canna e il calcio, passandola da una mano all'altra nell'uscire dalla stanza vuota.
Non si arresta l’omaggio della città
Nel frattempo, non si arresta a Trieste l'omaggio dei cittadini ai due agenti. A cinque giorni dalla tragedia, che ha scosso l'intera città, decine di persone continuano a raccogliersi in preghiera davanti all'atrio della Questura, dove al centro, circondate da corone di fiori, rimangono esposte le immagini dei due poliziotti. I cittadini, commossi, continuano a portare omaggi floreali e a lasciare la loro firma su alcuni quaderni a testimonianza della loro presenza. Di lato sono stati appesi su una bacheca alcuni disegni portati dai bambini.