Il corpo senza vita del bimbo è stato trovato il 16 settembre da una turista tedesca in una stradina a Lana di Sopra. Come riporta il quotidiano Dolomiten, la testa era avvolta in un panno, legato più volte intorno al collo. In corso ulteriori accertamenti
Il corpo senza vita di un neonato è stato trovato il 16 settembre nella scarpata di una stradina a Lana di Sopra, nei pressi di Merano, in Alto Adige, da un’escursionista tedesca mentre passeggiava con il cane. Come scrive il quotidiano Dolomiten, la testa del bimbo era avvolta in un panno, legato più volte intorno al collo. Il cadavere, ancora con il cordone ombelicale, si trovava sotto un cespuglio. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la Croce bianca. La morte risalirebbe ad alcune ore prima del ritrovamento. "Il corpo del bambino mostrava segni di violenza", ha dichiarato la procura di Bolzano in una nota dopo aver disposto l’autopsia. "Sono in corso ulteriori accertamenti per una più approfondita ricostruzione dei fatti", concludono i pm.
Il ritrovamento del corpo del neonato
Il ritrovamento è avvenuto vicino a un maso-trattoria sopra Lana, una zona molto frequentata in questa stagione dai turisti. Una turista tedesca ha intravisto i piedini del neonato morto sotto un cespuglio lungo una stradina secondaria. Ha quindi avvisato Oswald Verdorfer, un contadino che si trovava poco lontano, che si è avvicinato al cadavere. È così partito l'allarme e sul posto sono intervenuti la Croce bianca con il medico d'urgenza e i carabinieri.
Il racconto di un contadino: "È stato volutamente nascosto"
"È una vera tragedia. Che dolore", ha detto Verdorfer. "Di certo è stato volutamente nascosto", ha aggiunto. Il corpo - ha raccontato l’uomo - "era nascosto sotto il cespuglio, era nudo, ma pulito, un maschietto piuttosto grande. Io non me la sono sentita di guardare, ero sotto shock". "Qui passano tanti turisti, ma proprio non so chi possa avere fatto questo", ha concluso.