Allarme per l'incendio sviluppatosi in un fabbricato della zona industriale di Battipaglia. La sindaca ha ordinato la chiusura di scuole e negozi. Obbligo per gli abitanti di tenere chiuse le finestre e lavare accuratamente frutta e verdura
Un incendio di vaste dimensioni è divampato nella notte in un'azienda che tratta rifiuti speciali nella zona industriale di Battipaglia, nel Salernitano. A fuoco, una grossa quantità di pneumatici stoccati nello stabilimento dove vengono recuperate e smaltite le gomme dei veicoli.
Una nube tossica sulla città
Le fiamme hanno causato un'imponente nube di fumo nero. Allertati i vigili del fuoco, intervenuti con diversi mezzi e autobotti. Intanto, la sindaca della città, Cecilia Francese, ha firmato un'ordinanza che dispone la chiusura e la sospensione delle attività scolastiche per tutta la giornata all'istituto onnicomprensivo 'Sandro Penna' e all'istituto superiore 'Enzo Ferrari'. "La nostra citta'- ha riferito la prima cittadina - è stata svegliata da una nube tossica di pneumatici che bruciano e, dalle prime indagini sul luogo, l'incendio sembrerebbe doloso".
La sindaca blocca l'impianto di trattamento
"La città è sotto assedio. Un assedio permesso da altri ma che oggi non è più possibile tollerare e sostenere. Il costo da pagare per la mia gente è altissimo e non sono più disposta ad attendere. E' evidente che esiste un disegno criminale di sotterrare sotto ai rifiuti questa terra e avvelenarli con la puzza". Per questo motivo la prima cittadina di Battipaglia ha deciso di bloccare l'impianto per il trattamento dei rifiuti. "Dopo l'ennesimo rogo si passa ad atti estremi, atti che vanno al di la' degli atti amministrativi. Io non voglio creare il problema dei rifiuti nella regione, ma se questo può essere l'unico modo affinchè qualcuno della Regione venga a parlare con me e con la città, siamo disposti anche a questo. Blocchiamo l'ingresso dei camion. Tanto ci muoveremo quando qualcuno della Regione, presidente o vicepresidente, verrà a parlare con noi e ci rassicurerà rivedendo il piano rifiuti".
Protezione civile: chiuse scuole e negozi
La protezione civile di Battipaglia, attraverso un post sui social, ha avvisato che restano chiuse anche tutte le attività produttive e commerciali nel raggio di un chilometro dal rogo. Si estende invece a 2 chilometri l'obbligo di tenere le finestre chiuse e, nel caso, “lavare accuratamente ortaggi e panni esposti all’esterno”.
La denuncia di Legambiente
"Se un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, tre indizi fanno una prova: la Piana del Sele è al centro di strani e inquietanti fumi neri che si innalzano a danno della salute dei cittadini, dell'ambiente e dell'economia locale". In una nota congiunta la presidente di Legambiente Campania e il presidente di Legambiente Battipaglia sono intervenuti sull'ennesimo incendio in un impianto trattamento rifiuti nel Salernitano. "È necessario accendere i riflettori su quel territorio ed individuare una soluzione per fermare il fuoco illegale. Chiediamo una cabina di regia che coordini le forze di polizia e le istituzioni per intensificare i controlli e prevenire questi fenomeni, adottando il metodo già sperimentato per i roghi in Terra dei fuochi".