È bufera sul numero due del comune di Roveré Veronese che, in occasione della sagra del paese, è salito sul palco con una maglietta con una scritta sessista. La denuncia è arrivata da una signora che ha scritto una lettera a L’Arena. Tante le critiche sui social
"Se non puoi sedurla...puoi sedarla". Sta scatenando diverse polemiche lo slogan sessista stampato sulla maglietta che Loris Corradi, vicesindaco leghista di Roveré Veronese, piccolo centro della Lessinia, ha indossato domenica scorsa per salire sul palco della sagra del paese. A dare il via alle critiche, una lettera inviata da una signora al quotidiano L’Arena.
La lettera a L’Arena
Secondo quanto raccontato nella lettera, quando Corradi è salito sul palco per l’estrazione della lotteria la presentatrice dello spettacolo ha letto la frase che, inizialmente, è stata accolta da alcuni “risolini”. "Mi chiedo - continua la lettera - cosa pensino le donne veronesi della battuta e del messaggio lanciato da un rappresentante delle istituzioni. A me e alle amiche sedute al mio tavolo non ha fatto per niente ridere".
Le polemiche sui social
La protesta contro la maglietta di Corradi è poi diventata virale, con migliaia di commenti sotto ai post che hanno riportato la notizia. "Non credo che le donne ridano, nemmeno le donne della Lega, dai. Non credo", ha scritto in un commento Monia Cimichella, assessore in un comune vicino, Sona. “Andrebbe rimosso ed interdetto da ogni pubblico ufficio. Servono provvedimenti forti per cambiare ed educare la società”, ha aggiunto un altro utente, seguito a ruota da altri: "Ma stiamo scherzando?! Questo pazzo deve essere arrestato per istigazione alla violenza! Mi viene il voltastomaco...”. “Vorrei vedere se un uomo si esprimesse così, parlando di sua figlia”, ha osservato un’altra utente. “Ma le donne leghiste non hanno nulla da dire?”, è invece il commento di un’altra donna.