La vittima è una migrante, di nazionalità nigeriana, che viveva insieme a decine di connazionali in un ex complesso industriale. Indagini in corso
Sarebbe l'esplosione di una bombola di gas la causa dell'esplosione e dell'incendio che ha provocato la morte di una cittadina nigeriana, all'alba, in un capannone del complesso industriale della ex "Felandina" a Metaponto di Bernalda, nel Materano.
Indagini in corso
Lo spazio veniva usato come dimora da decine di migranti impegnati nella raccolta nei campi agricoli della zona. Sul posto sono giunte diverse squadre di soccorso e le indagini per ricostruire l’accaduto sono coordinate dal questore Luigi Liguori.
Il sindaco: dolore e rabbia
Il sindaco di Bernalda, Domenico Tataranno, ha commentato così: "Prima di tutto viene il dolore che è priorità in una situazione complessa come questa, legata a un problema mondiale come quello dei migranti, che è gestito in primis dagli amministratori locali con pochi mezzi e tanti problemi da affrontare". "Occorre - ha aggiunto Tataranno - trovare delle alternative. Abbiamo scritto a tutti: al Governo, alle istituzioni locali, ma il problema è ancora qui. Attendiamo anche che il Demanio, proprietario degli immobili, provveda a murare gli accessi ai capannoni della ex Felandina.