La sentenza nei confronti di un giovane afgano di 25 anni accusato di aver ceduto una dosa letale a una giovane studentessa
Sei anni e sei mesi di reclusione. E' questa la condanna inflitta a Jamil Shaliwal, il giovane afgano di 25 anni, accusato di aver ceduto la dose letale che, il 3 ottobre 2018, ha causato la morte di una giovane studentessa nei bagni della stazione ferroviaria di Udine.
La ragazza, 16 anni, morì a causa di un'overdose da eroina gialla. La sentenza è arrivata dopo due ore di camera di consiglio al Tribunale di Udine.