Il paziente, ex imprenditore oggi 59enne, aveva un tumore al rene. Il tribunale ha disposto il risarcimento di 600mila euro all'uomo e di 100mila euro ciascuno a moglie e i due figli. Per i due chirurghi e la radiologa interdizione dalla processione medica per 1 anno
Hanno asportato a un paziente un rene sano, per questo motivo tre medici dell'ospedale San Luca di Lucca sono stati condannati a 6 mesi di reclusione e alla interdizione dalla professione medica per 1 anno. I fatti risalgono al 2016, quando il paziente, un imprenditore oggi 59enne con un tumore al rene, si è sottoposto a intervento chirurgico. Quel 14 aprile di tre anni fa, però, in sala operatoria gli è stato asportato il rene sbagliato. L'uomo oggi era in Tribunale per assistere all'udienza.
Sei mesi di reclusione
A processo sono finiti la radiologa che aveva effettuato la tac, l'urologo che aveva eseguito l'intervento chirurgico e il suo aiuto. Per tutti e tre la condanna è di 6 mesi di reclusione oltre alla interdizione dalla professione medica per un anno. Il pm aveva chiesto la condanna a 3 anni e 6 mesi per la radiologa che aveva refertato la tac commettendo, secondo l'accusa, un errore nel trascrivere il lato esatto dell'organo da rimuovere e 4 anni e 6 mesi per i due chirurghi. A tutti e tre i medici, accusati di lesioni colpose gravi, è stata concessa la sospensione condizionale della pena.
Risarcimento di 600mila euro
Il tribunale ha inoltre disposto, a carico della Asl, una provvisionale del risarcimento dei danni pari a 600.000 euro per il paziente a cui fu asportato il rene sbagliato e di 100.000 euro ciascuno per la moglie e i due figli dell'uomo. L'intervento fu effettuato il 14 aprile di tre anni fa. A processo, oltre alla radiologa che aveva effettuato la tac, sono finiti l'urologo che ha eseguito l'intervento chirurgico e il suo aiuto. Il paziente era in aula stamani quando è stata letta la sentenza.