Venezia, 8mila persone in corteo fino a piazza San Marco contro le Grandi Navi

Cronaca

La manifestazione dopo l’incidente della settimana scorsa a San Basilio. Presenti varie associazioni ma anche tanti comuni cittadini. Il corteo è arrivato fino a piazza San Marco 

Circa 8mila persone si sono radunate oggi a Venezia per dire no al transito nella laguna delle grandi navi da crociera. A scatenare la protesta in città è stato l'incidente di domenica scorsa quando la Msc Opera ha centrato un battello e divelto il molo a San Basilio, a poca distanza dalla stazione marittima lagunare. (LE IMMAGINI)

Le associazioni presenti

Al corteo hanno partecipato molti movimenti, dai più accesi oppositori al transito in città dei centri sociali sotto la bandiera 'No Grandi Navi' alle tante associazioni ambientaliste.
Oltre ai movimenti, però, erano presenti anche molti anziani e intere famiglie con molti bambini. Tra questi alcuni hanno indossato un cartello giallo che recitava 'grande nave uguale morte' con tanto di teschio. (TUTTI GLI INCIDENTI IN LAGUNA)

Fino a Piazza San Marco

La manifestazione doveva finire in Campo Sant'Angelo ma alla fine ha raggiunto Piazza San Marco, dichiarata off limit dopo l'assalto dei Serenissimi nel 1997, per concludersi in riva dei Sette Martiri. Vietata la sosta davanti alla Basilica, il corteo si è dovuto accontentare dello spazio tra le colonne di Marco e Todaro e il bacino di San Marco. Il Prefetto Vittorio Zappalorto ha però chiarito che ai manifestanti non è stata concessa l’intera Piazza San Marco ma una piccola porzione, anche se "a manifestazione finita alcuni esponenti dei centri sociali che non riconoscono l'autorità costituita sono andati davanti alla Basilica, si sono fatti dei selfie che ora girano sui social e con quelli cantano vittoria".  "Quello che conta - conclude - è che tutto si sia svolto per il meglio, la legalità è stata rispettata così come la città".

Bettin: “Incidente temuto è arrivato”

Gianfranco Bettin, per anni assessore comunale e ora presidente di municipalità, ha detto: "Lo temevamo ed è arrivato l'incidente - riferendosi a quanto avvenuto domenica scorsa - il problema è ciò che significano le Grandi Navi in costi ambientali, dal rilascio di inquinanti nell'aria, nell'arare letteralmente il fondo della laguna, al danneggiare rive e abitazioni ma anche a divellere le 'misure' architettoniche della città con la loro stazza". Intanto due navi da crociera di Msc e Costa, con a bordo 9mila turisti tra arrivi e sbarchi, hanno preferito oggi non raggiungere Venezia e fare scalo direttamente a Trieste.

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