La piantagione illegale era nascosta da altra vegetazione e controllata da telecamere. Le persone arrestate, tra cui un componente di una cosca di 'ndrangheta di San Luca, sono accusate anche di porto d'armi abusivo e ricettazione
Una produzione intensiva, industriale di marijuana, con campi irrigati nascosti da vegetazione e vigilati con sistemi di videoripresa: poi il raccolto veniva trasferito e commercializzato n alcune piazze selezionate di spaccio romane e pontine.
Succedeva nell'area preaspromontana, a opera di un'organizzazione che aveva base nella zona di San Luca. Dalle prime ore di oggi nelle province di Reggio Calabria, Roma e Latina è in corso un'operazione dei Carabinieri del Comando provinciale reggino in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare a carico di 20 persone accusate a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla produzione e al traffico illecito di sostanze stupefacenti, oltre che porto abusivo d'armi clandestine e ricettazione. Fra i destinatari della misura cautelare c'è un esponente della cosca di 'ndrangheta 'Pelle-Vottari' di San Luca.