Quattro minorenni avrebbero preso di mira un 31enne che ha un disagio psichico e vive in una casa famiglia. Con la scusa di offrirgli un po' di marijuana, per due volte lo avrebbero immobilizzato e rapinato. Il quarto complice non è stato ancora identificato
In quattro, tutti minorenni, avrebbero preso di mira un ragazzo disabile e, con la scusa di offrirgli un po' di marijuana, per due volte lo avrebbero immobilizzato e rapinato. La doppia aggressione è avvenuta nella periferia di Bologna. Tre sono stati arrestati dalla polizia: il più piccolo è un bolognese di 15 anni, gli altri sono due 16enni, uno nato in Albania e l'altro di origini marocchine nato a Vercelli. La vittima è un 31enne che ha un disagio psichico e vive in una casa famiglia.
La dinamica delle due rapine
La prima rapina è di sabato scorso, quando il 31enne è stato avvicinato dal gruppetto che gli ha proposto di comprare della cannabis. Lui li ha seguiti, ma era un espediente per attirarlo in un angolo: mentre alcuni lo tenevano fermo, gli altri lo hanno derubato del portafogli con dentro 70 euro. Ieri pomeriggio la scena si è praticamente ripetuta perché il ragazzo, incrociando tre dei suoi aggressori in via Faenza, è andato verso di loro per chiedere che gli restituissero i suoi soldi. Hanno finto di accettare, poi lo hanno riportato nel giardino e tentato nuovamente di rapinarlo. Questa volta il giovane è riuscito a divincolarsi e a scappare. Ha chiamato il 113 e i poliziotti, in pochi minuti, hanno rintracciato i tre nei pressi di un fast food poco lontano.
Devono rispondere di tentata rapina pluriaggravata
I ragazzi risponderanno di tentata rapina pluriaggravata in concorso e sono stati denunciati anche per la rapina di sabato. I due sedicenni, che avevano già precedenti, sono stati portati all'istituto penale minorile del Pratello, il quindicenne era incensurato ed è agli arresti domiciliari. Il quarto complice non è stato ancora identificato.