L'incidente è avvenuto nella notte tra il 3 e il 4 maggio e sarebbe stato causato dalle cattive condizioni meteo. Le vittime sono un 29enne marocchino membro dell'equipaggio, morto dopo essere stato ricoverato, e il comandante che in un primo momento risultava disperso
Un peschereccio italiano di Siracusa, lo "Zaira", è affondato nella notte tra il 3 e il 4 maggio al largo di Malta. Si registrano due vittime: un marocchino di 29 anni, Toumi Zakaria, deceduto dopo essere stato ricoverato, e Luciano Sapienza, che risultava disperso e il cui corpo è stato recuperato dopo 24 ore di ricerche in mare dalle motovedette maltesi. Salve altre due persone: Fabio Sapienza, figlio di Luciano, e un altro componente dell’equipaggio, un tunisino di 35 anni
Il peschereccio affondato intorno alle 4 di notte
Il peschereccio, iscritto al compartimento marittimo di Siracusa, è affondato intorno alle 4 di notte. Secondo una prima ricostruzione in mare c'erano condizioni meteo proibitive e il peschereccio ha deciso di rientrare in porto ma è stato sorpreso da un'onda che lo ha travolto. Dall'imbarcazione è partito l'allarme satellitare diretto alla centrale operativa delle Capitanerie di porto a Roma, che a sua volta ha avvisato Malta. Le unità della Marina maltese sono uscite in mare e hanno salvato due persone. Per tutto il giorno sono continuate le ricerche del disperso anche grazie ad un elicottero delle forze armate. Per tutta la giornata le autorità italiane e quelle maltesi sono state in stretto contatto nella speranza di riuscire a trovare ancora in vita il comandante del peschereccio. Ma le speranze si sono affievolite con il passare delle ore, fino al ritrovamento del corpo di Luciano Sapienza.
Il cordoglio per le vittime
Il peschereccio aveva preso il largo mercoledì scorso. Il sindaco di Siracusa Francesco Italia, che ha espresso vicinanza alla famiglia Sapienza, è stato in contatto con l'ambasciata italiana a La Valletta per seguire da vicino l'evolversi della vicenda. Cordoglio ai familiari delle due vittime di questa tragedia è stato espresso dal presidente della Regione Nello Musumeci e dall'assessore regionale per la Pesca Mediterranea, Edy Bandiera.
Data ultima modifica